Qualche regola base per avere un Supermetabolismo

di Francesca

Ora che vi ho raccontato come si svolgeranno, a livello alimentare ed agonistico, i miei prossimi 28 giorni, vi coinvolgo anche sulle regole base del programma di Haylie Pomroy. Speriamo di non sgarrare!

1) Vietato saltare i 5 pasti giornalieri (3 pasti principali + 2 spuntini).

2) la colazione va fatta tassativamente entro mezzora dal risveglio, devono passare al massimo 3/4 ore tra un pasto e l’altro, durante tutto il giorno.

3) Quando la dieta indica le verdure a colazione dovremo mangiare le verdure a colazione, se siamo vegetariani mangeremo proteine vegetali e non animali, nel libro troveremo moltissime idee e ricette.

4) Vietato apportare variazioni alla dieta, alternare le fasi secondo le nostre preferenze, mangiare alimenti non presenti nella lista degli alimenti concessi per ogni fase. La dieta dura 28 giorni per un motivo, potremo allungarla per perdere altro peso ma assolutamente non interromperla prima del tempo.

5) il caffè non si tocca per 28 giorni. Nemmeno il tè. Questa è prima di tutto una dieta che ci aiuta a depurarci. Sono appena 4 settimane, possiamo farcela! In alternativa potremo bere caffè d’orzo….o di cicoria….

6) chiaramente dovremo bere molto durante la giornata (e non ingolfarci di acqua 5 minuti prima di andare a letto pensando di rimediare). La corretta quantità di acqua da bere dipende dal nostro peso. Moltiplicate il peso x 0,03. Se pesate 100 kg dovrete bere 3 litri d’acqua.

7) Dare la preferenza ai prodotti bio, è vero che sono più cari, ma almeno in questi 28 gg dovremo evitare di introdurre nel nostro corpo conservanti, additivi, pesticidi e ormoni. In tal modo eviteremo di appesantire il fegato, che ha già molto da fare per riattivare il nostro metabolismo. Bisogna imparare a leggere le etichette, evitando tutto ciò che contiene nitrati e nitriti, sostanze che vengono aggiunte a salumi e affettati, alla carne essiccata e a quella affumicata per non farli deteriorare.

“Se ci pensate un attimo queste sostanze servono proprio a bloccare la scomposizione del grasso nella carne, e se le metteremo nel nostro corpo accadrà lo stesso!!!”, ci ricorda l’autrice del libro.

8) rispettare assolutamente l’allenamento indicato per ogni fase! Fase 1 aerobico, fase 2 anaerobico e fase 3 un bel massaggio!

E ora eccovi gli alimenti che non si possono assolutamente toccare!

Bandito il frumento! “Pensate a quanto venga trattato il frumento per resistere alle varie condizioni meteorologiche, il frumento diventa così indistruttibile ma lo diventa anche nel nostro corpo. Faremo fatica a digerirlo e a trattenerne nutrienti. Così il risultato sarà gonfiore, pesantezza, ritenzione idrica e spossatezza!”. Possiamo mangiare carboidrati migliori: riso integrale, quinoa, pasta di farro, per esempio. È solo questione di abituarsi al loro gusto.

Niente mais! Nel libro viene definito uno dei peggiori nemici del metabolismo! Quando gli attori, per esigenze di copione devono mettere su grasso velocemente fanno diete a base di mais! Andiamo bene! Io lo adoravo prima di leggere questo libro!

No latticini! Niente yogurt greco magro, niente fiocchi di latte. Finita la dieta li mangeremo perché fanno bene, ma non durante questi 28 giorni! Nella fase 1 potremo bere latte di riso NON zuccherato. Nella fase 2 nulla (sono solo 2 giorni) e nella fase 3 latte di cocco (perfetto per preparare un buon pollo al curry) o di mandorle NON zuccherati.

No alla soia! Via libera al tofu e agli edamame non geneticamente modificati MA solo una volta finita la dieta. La soia fa mettere su grasso proprio sul punto vita. Ora che stiamo curando il nostro metabolismo niente soia. Quella che poi troviamo in commercio è quasi sempre modificata geneticamente e difficile da digerire!

Niente zuccheri raffinati. Lo sapevate che 2 cucchiaini di zucchero bianco possono bloccare la perdita di peso per 3/4 giorni? Io no e da oggi, dieta o non dieta, non lo toccherò mai più. Inoltre lo zucchero bianco è immunosoppressivo. Potremo usare solo la stevia come dolcificante in eventuali tisane.

Zero caffeina. Stressa i surreni e noi almeno per questi 28 giorni non dovremo bere caffè. L’autrice assicura che, trascorsi i primi tre giorni, non ne sentiremo piu il bisogno. Nel libro ci sono alcuni suggerimenti per riuscirne a fare a meno piu facilmente!

Niente alcool! Che ve lo dico a fare?!? Non appesantiamo inutilmente il fegato, sono solo 28 giorni! Nel libro l’autrice ci spiega come consumare alcol senza arrecare danni al nostro corpo…ma solo dopo aver concluso il nostro percorso alimentare!

Niente spremute nè frutta essiccata. Non pensate che bere una spremuta sia come mangiare un’arancia. La spremuta fa salire la glicemia. In questi 28 giorni non la toccheremo.

Niente edulcoranti o cibi light o dietetici. Idem per cicche da masticare e caramelle. Possiamo usare solo due dolcificanti : stevia oppure xilitolo (solo di betulla).

Devo ammettere che per me non sia stato semplicissimo individuare gli alimenti, specialmente per la fase proteica.

Quando dovrò mangiare proteine mi orienterò principalmente su halibut, gamberetti, branzino, orata, tonno in scatola, oppure sui legumi, a seconda della fase in cui mi troverò.

Ma parliamo di porzioni, per farci un’idea di quanto dovremo mangiare. Avete capito bene. Dovremo. Non si può mangiare meno, e se avremo fame dovremo sforzarci per 28 giorni altrimenti, come con tutte le diete precedenti, falliremo miseramente e a nulla sarà servito fare fatica. 28 giorni sono considerati fondamentali per rimettere in sesto il nostro metabolismo, riaccenderlo e ricominciare, una volta terminati questi giorni, a mangiare normalmente senza ingrassare.

Il metabolismo si ristabilisce mangiando!

Prima di parlarvi delle quantità (io vi indicherò quelle che adotterò io dovendo perdere meno di 10 kg, nel libro troverete anche quelle per chi deve perdere più kg, fino a 20 ed oltre), vi segnalo che Haylie Pomroy ripete insistentemente di non barare, di non ridurre le porzioni pensando che dimagriremo di più, di non saltare gli spuntini, di non variare gli alimenti, di non sgarrare assolutamente.

Comprate il libro, non posso riportare il volume di Haylie Pomroy nei miei post. Giusto per darvi un’idea approssimativa in tutte e tre le fasi potremo mangiare 120 gr di carne nei pasti principali e 60 gr quando la consumiamo come spuntino, 170 gr di pesce (85 gr come spuntino). Quando parliamo di uova ci riferiamo in fase 1 (lunedì e martedì) a 3 albumi (capito? Niente tuorlo!), nella fase 2 (mercoledì e giovedì) come pasto consumeremo sempre 3 albumi e 1 solo come spuntino, mentre nella fase 3 (venerdì, sabato e domenica) si può consumare per pasto 1 uovo intero, con tanto di tuorlo, aggiungendoci al massimo 2 albumi. Con i legumi le quantità sono o 1/2 tazza da cotti (per tazza parliamo di circa 240/250 millilitri) e come vedremo sono concessi solo in fase 1 e fase 3. I cereali (riso, pasta o quinoa), concessi solo in fase 1 e 3, saranno 1 tazza da cotti in fase 1 e 1/2 tazza da cotti in fase 3. Ma non temete, ci farete l’occhio.

Cracker e gallette: in fase 2 non toccheremo i carboidrati, sapremo che in fase 1 ne consumeremo 30 gr e in fase 3 solo 15 gr.

Stesso discorso per pane, panini e piadine integrali, niente in fase 2, 1 fetta di pane o 1/2 panino o 1 piadina piccola nelle altre 2 fasi, quando indicato.

Attenzione alla frutta (sempre e solo quella concessa) perché potremo mangiare una tazza o 1 frutto nella fase 1 e nella 3 ma niente frutta nella 2.

Una buona notizia per verdure e insalate che sono illimitate (ma solo quelle concesse per ogni fase). Dimenticate l’olio se non in fase 3, quando avrete a disposizione 3 cucchiai da tavola per pasto. Idem per guacamole e avocado non concessi nelle prime due fasi. Di guacamole potrete mangiarne 1/3 di tazza in terza fase se vi verrà voglia di un buon messicano, di avocado ne potrete mangiare mezzo in fase 3. Il frullato concesso in tutte e tre le fasi sarà pari a 350 ml.

Sembra difficile ma non lo è e proverò a dimostrarvelo nelle prossime settimane. Intanto è arrivato il momento di fare la spesa e non vi nascondo che sono stata costretta a farla un po’ all’Esselunga ed un po’ da Natura Sì. Quando si cerca la pasta “benessere” al supermercato, tristemente, esattamente come per le gallette, la si trova quasi esclusivamente di mais, alimento che per questi 28 giorni dovremo assolutamente evitare.

I nitriti imperano in moltissimi affettati, ma diversi prodotti bio, anche reperibili all’Esselunga, ne sono privi per fortuna. Scotti propone sia il riso selvaggio che la pasta di riso, e potrete trovare senza problemi anche il riso integrale, quello venere, i legumi, la quinoa ed il farro. Per il resto farete meno fatica a reperire tutti gli alimenti in un negozio biologico, dove sarà meno faticoso trovare grano germogliato e maggiore varietà di prodotti ottenuti dal farro.

Vi ricordo ancora una volta che le mie sono sole indicazioni di massima e che nulla vi convincerà a volervi bene e a rimettere in moto il vostro metabolismo come leggere “La dieta del Supermetabolismo” di Haylie Pomroy!!!!

E se tra i suoi pazienti ci sono Jennifer Lopez, Robert Downey Jr e Cher, vogliamo non esserci anche noi?!?

A domani!

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