#QVCNextLab – VinOled, la borsa con luce, caricabatteria wirless e GPS tracker

di Francesca

Vinoled – Make Your Bag Smart

Siamo arrivati alla quarta delle 12 interviste che pubblicheremo tra ottobre e novembre, fatte alle imprenditrici che hanno aderito al programma formativo QVC NEXT LAB organizzato da QVC Italia, in collaborazione con The european House Ambrosetti .

Vanessa Coppola, classe 1986, e Raffaella Ferreri, 1987, rispettivamente CEO e CMO di Vinoled Srl, hanno pensato alla loro start-up partendo con il chiedersi cosa servisse ad ogni donna.

Una borsa, certamente, ma non certo una borsa qualsiasi!
Le loro borse, infatti, sono dotate di un innovativo KIT TECNOLOGICO con luce, caricabatteria wirless e GPS tracker.

L’idea nasce proprio da un’analisi delle necessità lavorative e sociali del XXI secolo, che ha evidenziato un gap tra il mondo della moda e l’Internet of Things.

Le due imprenditrici, hanno ottenuto diversi riconoscimenti, per citarne qualcuno: Disegni +3 – Bando per la concessione di agevolazioni alle imprese per la valorizzazione dei disegni e modelli, Unioncamere, Grant 20k anno 2016, Disegni +2 l’anno precedente, Bando EXPORT LAB Puglia, per l’internazionalizzazione delle imprese italiane, sempre nel 2015, Valore Assoluto 2.0 Sviluppo idee innovative, Camera di Commercio di Bari, Grant 60k anno 2014.

Intervistate in occasione di programmi tv e da riviste come Vanity Fair (sul tema dello sviluppo di imprese a Sud), COSMOPOLITAN (sulle startup innovative realizzate da donne), hanno anche vinto un programma accelerazione Unicredit StartLab Milano, nel maggio 2017 e quello QVC NextLAb, in partnership con The European House Ambrosetti nel marzo 2017.

Chiedo a Vanessa e Raffaella quale sia stato il percorso che le ha portate a fondare Vinoled e loro mi raccontano che l’idea di partenza di creare una borsa con luce e carica-batteria proviene da una brutta esperienza di Vanessa.

All’uscita da una discoteca, infatti, una sera si accorse di essere seguita e, a causa del cellulare spento e del buio intorno, non riuscì a trovare prontamente le chiavi della sua auto o a chiamare soccorsi.

Fortunatamente alcune brave persone la accompagnarono a casa ma quella paura si trasformò in voglia di fare qualcosa per se stessa e per le donne. La sua idea nacque quella stessa notte.

Sono convinta che spesso i momenti più no e le gli accadimenti più negativi portino effettivamente a spremere le meningi e a trovare soluzioni. Domando allora ad entrambe quali siano stati i primi passi per concretizzare quella che inizialmente era stata solo un’idea.

Una volta portato avanti un approfondimento del sistema di illuminazione LED organico con il CNR dell’Università del Salento, hanno scelto poi di partecipare a Startup Weekend Lecce 2013 dell’associazione The Qube per lo sviluppo di un project work dell’idea e a Valore Assoluto, edizione 2.0 della Camera di Commercio di Bari per finanziamenti a fondo perduto di idee giovanili innovative.

Quali sono stati i primi passi compiuti per far conoscere la vostra start up?
Vanessa e Raffaella: abbiamo iniziato a promuoverla online attraverso i siti www.vinoled.com e www.lonbag.com e abbiamo partecipato a una serie di eventi settore, come per esempio fiere di moda, startup competitions, eventi di networking organizzati da Confindustria Giovani Lecce, Associazione Bocconi Alumni, Co-organizzazione di Startup Europe Week Lecce, organizzazione di apertitivi di networking con gli attori principali del sistema manifatturiero ed imprenditoriale della Puglia.

Finora avete incontrato delle difficoltà? Se sì quali?

Vanessa e Raffaella: La necessità di ricevere fondi per lo sviluppo delle idee determina dei ritardi legati alla ricezione dei fondi pubblici (tempistiche burocratiche per bonifici, controlli documentazione, ecc.), ma anche implicazioni legate alla posizione geografica della sede operativa in termini di organizzazione per gli spostamenti, logistica, partecipazione a eventi di settore in determinate città ecc..

Quali partner potrebbero sostenere il vostro progetto?
Vanessa e Raffaella: il nostro progetto è già sostenuto da aziende di sviluppo software e hardware

Di cosa avreste bisogno adesso per compiere il passo successivo?
Vanessa e Raffaella: di supporto per l’ottimizzazione del prodotto, studio del mercato target e promozione del prodotto nei mercati target.

Che risultati avete ottenuto finora?
Vanessa e Raffaella: Definizione del modello di business e del piano di marketing

Come siete arrivate a conoscere il programma formativo realizzato da QVC Italia, in collaborazione con The european House Ambrosetti?
Vanessa e Raffaella: Seguiamo la piattaforma QVC Italia dall’anno scorso

Che apporto ha dato alla vostra realtà e al vostro spirito imprenditoriale questo percorso?
Vanessa e Raffaella: concretamente, la possibilità di estendere contatti e maturare una visione imprenditoriale più analitica. Ma anche di acquistare nuove competenze circa le tecniche di targetizzazione e comunicazione del brand.

Che valore aggiunto pensate vi abbia dato il nostro viaggio in Israele?
Vanessa e Raffaella: indubbiamente abbiamo ampliato il nostro orizzonte verificando la realtà imprenditoriale femminile all’estero, scoprendo come vengno supportate le idee innovative ad alto impatto tecnologico e sociale. Infine abbiamo capito quanto sia importante vivere e lavorare nel territorio in cui si vuole vendere il prodotto. Grazie all’aiuto delle mentor che ci hanno accompagnate, abbiamo implementato, e per certi versi confermato, le nostre competenze imprenditoriali.

Vi vedete proiettate in una realtà italiana o estera?
Vanessa e Raffaella: Indubbiamente il nostro sogno è di apportare valore nella terra in cui siamo cresciute e da cui partiamo ogni volta che dobbiamo affrontare una nuova sfida. È anche vero che lo sviluppo di un business segue diverse fasi, e fra esse abbiamo già appurato che è necessario spostarsi. Quindi in un’ottica di avvio del nostro business siamo disposte a trasferirci e valutare il tempo e le modalità necessarie per raggiungere il ns traguardo, sia esso il Nord Italia o l’estero.

Che consiglio dareste a chi oggi vuole creare una start up?
Vanessa e Raffaella: Credere al proprio sogno e testarne la fattibilità, scegliere un team affiatato ed abbastanza competente, in quanto fondamentali per dare il massimo ed affrontare le difficoltà che inevitabilmente appaiono lungo il proprio cammino, ed infine essere disposti a migliorare se stessi ed il proprio modello di business in relazione all’evoluzione del mercato e delle esigenze dei clienti.

Grazie ragazze! E’ una bellissima idea, da donna non posso fare altro che ringraziarvi!

www.vinoled.comwww.lonbag.com
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Se volete leggere le precedenti interviste, o scoprire qualcosa di più sul nostro viaggio in Israele, cliccate sui link che seguono:

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Acadermic, la linea cosmetica che offre una “seconda vita” ai sottoprodotti agroalimentari

Progetto QUID: quando la moda è etica!

 

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