Tutto comincia sempre con un viaggio

di Francesco



Inizia da qui la mia idea di darvi degli spunti per viaggi brevi, brevissimi ma anche lunghi, sulla base di esperienze personali ma non solo. Penso che dar voce alle persone che un luogo lo vivono tutti i giorni sia una buona idea e per questo, non sempre ma spesso, vi porterò con molto piacere anche le testimonianze e i suggerimenti di amici sparsi qua e là, che coinvolgerò nel mio racconto e che, sono certo, sapranno regalarci emozioni e soprattutto quelle chicche che possono rendere il viaggio ancora più speciale!

Voglia di Festa, desiderio di ‘staccare la spina’ e, proprio in questa stagione, di stare al caldo di uno scoppiettante fuocherello che scandisce momenti di relax e di sana spensieratezza!

Ci siamo quasi…Natale (e poco più in là Capodanno!!) è alle porte…una lunga attesa, quella da vivere intensamente perché è forse l’attesa il momento più bello…ci emoziona, ci elettrizza, ci fa fare spese pazze e quante energie per trovare il pensierino giusto ma in grado di strappare un sorriso ai nostri cari!!

 E poi il viaggio, la voglia di evadere, di sentire nuovi profumi, di provare sapori e cucine diverse, di sentirsi un po’ liberi e leggeri.

Mi piacerebbe cominciare con Copenaghen, l’accogliente capitale della Danimarca, piccola e, allo stesso tempo, molto vivace e cosmopolita (Visit Denmark).

 Un mix perfetto tra old style e moderno con le vie sinuose della parte vecchia e i grandiosi palazzi reali, le vie ciclabili, il ‘mitico’ Nyhavn (canale pieno di posticini carini per bere e mangiare, navigabile ma soprattutto ideale per fare delle foto magnifiche!) e i numerosi musei.
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Altre zone in cui perdersi senza meta sono il quartiere latino e le zone di Norreport e Vestport, i quartieri dello shopping. A nord del Nyhavn c’è Frederiksstaden, il quartiere reale di Copenaghen con la residenza principale della famiglia reale danese.

Un po’ più distante dal centro, raggiungibile in poco tempo con il treno dalla stazione centrale è il Kastellet (antica fortezza cittadina) e la vicina Sirenetta. Guardate-sullo-sfondo-dietro-la-Sirenetta.-I-generatori-eolici-sono-davanti-a-Copenhagen-photo-Pino-Bruno
Per gli amanti della cultura alternativa, c’è Christiania, un piccolo quartiere autogestito (un po’ hippie), con un bel mercato, alcuni ristoranti e qualche negozio di artigianato.

Il periodo migliore per fare un salto da queste parti va da maggio ad agosto per via delle giornate più lunghe ma l’atmosfera hyggelice (intima) e l’immancabile profumo di glogg (vino caldo aromatizzato, foto) si respira nei mesi invernali, molto freddi ma decisamente carichi di luci e allegria!

E non è vero che gli abitanti sono ‘freddi’: a loro modo, risultano molto simpatici e socievoli.

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 Per una bella dormita, consiglio di andare all’Hotel SP34 boutique hotel 4 stelle situato in una piccola viuzza del vecchio quartiere latino della città (dove sorgeva il campus universitario). La terrazza sul tetto domina questo quartiere un po’ bohémien a 2 passi da tutto. Tutti i giorni dalle 17:00 alle 18:00, è possibile sorseggiare gratuitamente un bicchiere di vino. E, di mattina, è possibile farsi una colazione al 100% bio!!!

Subito dopo questa coccola mattutina, non resta che immergersi nelle viuzze e attraverso i canali della città.

L’ideale è girare a piedi ma se il clima (e la nostra personale resistenza alle temperature gelide!) lo permette, la bicicletta è il mezzo ideale: Copenaghen risulta essere la capitale europea più bike-friendly!

Girovagando qua e là, oltre ai numerosi campanili e torri, lo skyline della città è caratterizzato da veri e propri gioielli dell’architettura contemporanea che si affacciano sul canale.

Di fronte al Parlamento danese (Castello di Christiansborg), si staglia il ‘diamante nero’ (Den sorte diamant) la nuova sede della Biblioteca Reale (quella vecchia è a Slotsholmen).

Una struttura di 30 mila metri quadrati chiamata così a causa delle lastre di marmo nero e vetro affumicato che formano l’involucro esterno.

La cosa migliore (soprattutto se non si ha molto tempo) è fare un giro con uno dei numerosi battelli per ammirare la costruzione direttamente dal mare!

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 Da non perdere il Teatro dell’Opera di Copenaghen: situato sull’isola di Holmen, nel centro della città, è anche uno dei teatri d’opera più costosi mai costruiti.

L’attrazione più divertente, per grandi e piccini, e’ sicuramente il Blue Planet! Aperto nel 2013, il Den Blå Planet e’ la casa di oltre 20 mila pesci e animali acquatici di 450 specie diverse, dal grande squalo martello al drago di mare delle Coste della Tasmania ed e’ il piu’ grande d’Europa.

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Photos: Adam Mørk

E veniamo al cibo che per noi Italiani è un elemento fondamentale purché sia preparato con passione e qualità.

Copenaghen e’ una citta’ sicuramente all’altezza e in grado di regalare grandi emozioni anche ai palati più esigenti.

Comincerei con il Pilekaelderen, piccolo ristorantino tipico ideale per una veloce tappa a pranzo a base di smorrebrod, specialita’ danese che consiste in “panini aperti” e/o grosse tartine preparate con tipici ingredienti nordici. Davvero squisiti!

Il tempio degli smorrebrod rimane sicuramente Schonnemann imperdibile, storico ma da prenotare assolutamente con largo anticipo! foto 7

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 Sempre se piace il genere, leggermente decentrato, segnalo Aamanns super buono e con ambienti tranquilli dal design tipicamente nordico: qui gli ingredienti più usati sono il salmone, l’anatra e il maiale. Consiglio anche il piatto “Aamanns lunch” che è sicuramente il mix ideale per un assaggio completo! A lato del ristorante (è sempre necessario prenotare!) c’è la versione “take away”: stessa qualità ma impostazione più “easy”!!

Tappa immancabile per tutti i ‘foodies’ è sicuramente il TorvehallerneKBH, un mercatino da vedere assolutamente pieno di prelibatezze e gustose specialità locali!

Continuando la visita, tra castelli, musei (il Lousiana, museo d’arte moderna merita sicuramente una visita!), al calar della sera e dopo un simpatico aperitivo arriva il momento di tornare a coccolare il proprio palato scegliendo una delle innumerevoli esperienze culinarie che la città offre, davvero sublimi! La città vanta una concentrazione di ristoranti stellati tra le più alte d’Europa!!

Su tutti il Noma apripista e pioniere della new nordic cuisine che promuove la riscoperta di cibi e prodotti tipici del mondo scandinavo, tra cui: licheni, alghe, erbe spontanee, formiche ecc.

Recentemente si e’ parlato tanto di Noma Australia, un’iniziativa che per 10 settimane trasformerà il Noma in un pop-up restaurant, un ristorante temporaneo: dal 26 gennaio al 2 aprile 2016 Redzepi e i suoi collaboratori, dopo aver chiuso a Copenaghen, cucineranno nel quartiere di Barangaroo a Sydney. Il 30 ottobre scorso il Noma in meno di cinque minuti ha venduto 5.600 biglietti per pranzi e cene da 313 euro a persona (per un totale di circa 1.752.800 euro), esaurendo così tutti i posti disponibili per la sua trasferta in Australia. Una volta tornato a Copenaghen dopo il periodo passato a Sydney, il Noma chiuderà il 31 dicembre 2016. Nel 2017 dovrebbe trovare una nuova sede e trasformarsi in ristorante con annessa fattoria urbana per la coltivazione di erbe, frutta e ortaggi, come ha raccontato Redzepi stesso a Jeff Gordinier del New York Times (@JeffGordinier) poco meno di un mese fa.

Personalmente abbiamo scelto un altro ‘portabandiera’ della qualita’ e dell’alta cucina: il Geranium diretto dal celebre chef Rasmus Kofoed (quello nella foto con me e Marta, mia moglie).

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 Mia 😉

Un’esperienza unica, una continua sorpresa di sapori magistralmente presentati con accostamenti floreali e di erbe aromatiche che esaltano ogni singola portata: ricerca quasi “scientifica” per la composizione di ogni piatto e combinazioni strabilianti di elementi. Servizio impeccabile. Una sublime esperienza organolettica e sensoriale da fare e da regalarsi una volta nella vita. Da prenotare con largo anticipo, la cena dura circa 3 ore e naturalmente alla fine il conto è altrettanto ‘importante’.

Se però avete un’altra serata e vi piace la cusina asiatica allora non potete non provare il Khun-Juk Oriental divertente, buono, davvero una piacevole sorpresa per gli amanti del genere: il proprietario Juk (come si fa chiamare dagli amici) si è trasferito in città da molti anni ma non ha perso entusiasmo e allegria che si percepisce una volta giunti nel locale! Menù abbastanza ridotto a vantaggio di una grande cura e alta qualità dei piatti proposti!!

In alternativa anche il Manfreds ideale per una tartare di carne ma con una certa attenzione anche per i vegetariani. Per hamburger di qualità preparati con ingredienti caserecci consiglio il Cock’s and Cows all’interno dell’Hotel SP34 (vedi sopra il link).

Che dire ragazzi, una città che consiglio di visitare e di vivere per almeno un week end e poi, in caso di più tempo, come punto di partenza per spaziare nei dintorni della città ma non solo (per es. Malmo e’ una piccola cittadina svedese che si trova a mezz’ora di treno dalla capitale danese (ne parte uno ogni 20  minuti). Si puo’ visitare il Malmo Konsthall uno dei più grandi spazi espositivi d’Europa di arte contemporanea e il Malmohus Slott, un castello del Quattrocento con il parco del re, canali e giardini.

Enjoy & Bon Voyage 🙂

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