Tinteggiare casa: i consigli per non sbagliare

di Francesca

Può capitare di sentire  l’esigenza di rinnovare la propria casa.

Quando si parla di tinteggiatura esterna della propria abitazione, ad esempio, il primo pensiero deve andare al periodo in cui farla, perché la temperatura può modificare notevolmente il risultato che otterremo.

Ecco perché un’operazione di questo tipo deve prevedere organizzazione e pianificazione.

Per limitare le alterazioni dovute a temperature eccessivamente fredde o calde è consigliabile procedere con la tinteggiatura in primavera oppure in autunno.

Inoltre, attenzione agli orari!

Nelle prime ore del mattino ci si può dedicare alla pittura della facciata che volge a ovest, in tarda mattinata quella che volge a nord, nel pomeriggio quella a est e la sera quella a sud.

Da dove partire

A questo punto bisogna naturalmente interessarsi a tutti i permessi obbligatori.

In primo luogo sono necessarie le autorizzazioni comunali.

La tinteggiatura esterna, che sia nuova o con colore diverso da quello precedente, ricade sotto la categoria “manutenzione straordinaria”.

A questo si aggiungono anche i permessi condominiali, a cui bisogna porre particolare attenzione in quanto potrebbero esserci delle limitazioni nella scelta del colore.

Conviene quindi discuterne prima con l’amministratore, in occasione della prima  assemblea condominiale.
Inoltre, per realizzare la tinteggiatura esterna della casa , trattandosi di operazioni delicate, è sempre meglio affidarsi a professionisti specializzati nel settore, come ad esempio ad Yougenio.

Meglio evitare di rivolgersi a imprese che non si conoscono bene e che alle volte non ci offrono troppe garanzie.

Che tipo di tinteggiatura occorre?

Solo a questo punto si può pensare alla tipologia di pittura da scegliere in base alle proprie necessità.

Se si tratta degli esterni di edifici non traspiranti si può optare per un rivestimento al plastico, mentre le pitture silossaniche, in quanto idrorepellenti e traspirabili, sono perfette per gli interni.

Le idropitture, poi, sono fra tutte quelle più utilizzate per via dei numerosi vantaggi che hanno: sono infatti idrorepellenti e lavabili, ma anche termoisolanti, perfette sia per l’esterno che per l’interno.

Le pitture epossidiche, invece sono molto resistenti all’abrasione e per rimuoverle è necessario utilizzare la carta abrasiva, sono perfette per essere pitturate sopra più volte.

Infine troviamo le tinteggiature a tempera, preferite prevalentemente per i soffitti, e quelle a calce, molto utilizzate nei centri storici e in tutte quelle situazioni in cui si vuole modificare il meno possibile la naturale traspirabilità della parete.

Come abbiamo visto, quindi, tinteggiare casa non è impresa facile, anzi, è necessario partire con largo anticipo e studiare in maniera dettagliata tutti i passaggi da compiere, dai permessi alla scelta del colore e della verniciatura, fino all’azienda a cui rivolgersi!

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