Tra il porto antico, i vicoli e il continuo cambio clima (da fare invidia al ciclo delle quattro stagioni), questo il nostro primo assaggio della Genova Design Week, alla sua 6a edizione nel 2025.
Partiamo da Milano e attraversiamo l’Appennino Ligure che ‘isola’ Genova, e ci affacciamo subito al mare, sul Porto Antico.
Genova Design Week 25: Container 02
È qui che trova spazio il progetto Container 02.
Nella cornice della suggestiva darsena genovese, 13 container marittimi sono trasformati in ambienti immersivi e sperimentali da 21 progettiste donne, selezionate da Simona Finessi, nel progetto a cura dell’Architetto Massimiliano Dalle Sasse.
Tra mondi onirici, materici e marittimi si fondono linguaggi che sprigionano suggestioni per cambiare punto di vista, vedere il mondo ‘a fiori’, per fondere materia e mare o, ancora, c’è chi aspetta l’estate e si immerge in una piscina, ancora da riempire.
E poi via per i vicoli, gli scorci stretti e alti – che svelano botteghe storiche e osterie che profumano di pesto, pasta fresca e focaccia appena sfornata – i palazzi e i luoghi storici da scoprire, attraversando piccole deliziose piazze con incastonate chiese romaniche che ospitano mostre a cielo aperto, ci siamo mosse nel denso programma di Genova Design Week.
Genova Design Week 25: ‘Sospesi – il design non tocca a terra
Per citarne alcuni visitiamo Palazzo Giustiniani con la piazza antistante che ospita Sospesi – il design non tocca a terra, sfiorando alcuni Palazzi dei Rolli (gruppo di palazzi nobiliari che, al tempo dell’antica Repubblica, erano obbligati, sulla base di un sorteggio pubblico dalle liste degli alloggiamenti pubblici, dette “rolli”, a ospitare le alte personalità che si trovavano a Genova in visita di Stato), sbirciando poi nella sede della prestigiosa Antica Borsa di Piazza Affari che ospita la mostra Best Italian Houses e mette in scena un calendario di incontri a cura di Platform e in alcuni luoghi open air dove sfilano le proposte outdoor.
Genova Design Week – La materia come fil rouge dell’edizione 2025
La materia, come fil rouge di questa edizione, si trova in molti spazi espositivi e di dibattito, come nel progetto “circolare” Cid (Circular Design Innovation Alliance) che si snoda in una serie di talk.
Ma anche nei progetti dei giovani designer del circuito under 35.
Tra questi ci hanno colpito il sistema di mensole e montanti tac&stac in legno di Filippo Meriggi, montabile a
incastro e senza viti (proposta a un prezzo equo, “per stare al passo con l’Ikea”, come ci dice) e la trattazione del cemento a vista nell’architettura, da parte del gruppo ArcLab di dottorandi e ricercatori.
E, ancora, la luce, in alcune sue forme e presenze.
Ci piace l’hub illuminotecnico hubball che scende dal soffitto, nato dall’esigenza di “liberare” il pavimento dai cavi, ideato da due progettisti – Luca Cambiassi e Fausto Cappellini – che lavorano modellini con minuziosa attenzione in uno spazio (il loro studio) che sorge sulle tracce del passato e svela un muro, che un tempo probabilmente si affacciava su un vicolo, che inneggia a Bartali, dove un tempo passò il Giro d’Italia.
E sempre dall’alto scende la lampada presentata da un brand giapponese, che si incastra nel (contro)soffitto ed è comandata da un app.
Una luce che solo il vento di Genova sa accendere e spegnere, squarciando all’improvviso il cielo o coprendolo di nuvole, per poi liberare un sole che brucia.
Design Radar
Non ci rimane tempo per visitare Design Radar, che immaginiamo valga ben un giretto (Sestri Ponente).
E ancora, piccoli negozi dei vicoli (foto 17- negozio Paccottiglia) che ospitano una selezione di progetti ‘meritevoli’, già sul mercato.
E la bellezza di vedere le antiche cassette delle lettere negli androni dei palazzi storici, adibite a spazi espositivi insoliti.
E alla fine, si torna a casa con la sensazione che di Genova non hai visto tutto.
Ma ne abbiamo assaggiato un pezzo, e tanto basta per desiderare di tornare.
Genova, che ci rimane sempre un pò nel cuore.
Post a cura di: Nicoletta Murialdo Press Office
Genova Design Week – Fino al 25 maggio 2025, in città
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