Tutti in riga, o solo in blu

di Francesca

Che sia future dusk, navy o blu abissale, è cosa certa che il blu sia da sempre il colore delle notti d’estate, dei cieli stellati e del mare profondo.

Quando lo si guarda, qualcosa si distende dentro: i pensieri rallentano, il cuore si calma.

Il blu non urla, non invade. Parla piano, ma con forza.

Ma che le righe vestano il mondo intero, è anche questo un dato di fatto: dalle sdraio alle cabine da spiaggia, alle t-shirt in stile marinaro di Marimekko, alle summer bag (anche noi quest’anno ci siamo fatte tentare e abbiamo realizzato la ‘nostra’ bag a righe con Essent’ial).

Righe in vetrina, quindi, per mettere on stage gioielli (in un centro commerciale di Monaco), abiti o accessori.

Allestimenti marittimi con onde in ceramica, alla Genova Design Week 2025.

E, ancora, blu di svariate tonalità e grafiche per l’interior: cucine, pavimenti o pareti.

Piccoli oggetti funzionali, mensole o dettagli di librerie, piastrelle o tappeti floreali come Anemoni.

E, ancora, dettagli come la levetta dell’acqua fredda dei rubinetti Mamoli (foto di Miro Zagnoli) design Achille Castiglioni.

Ma anche arte, design e architettura.

Pensiamo alle case e, in particolare ci viene in mente la Villa di Yves Saint Laurent a Marrakech con il suo Blu Majorelle (nome che richiama appunto il suo propietario originario, il pittore Majorelle).

Di blu elettrico si tinge la Cucina di Casa Ornella (Milano Design Week 2025), la libreria nello spazio ‘centrale’ di Vito Nesta.

L’ ormai sessantenne ‘Spider’ di OLuce, icona senza tempo disegnata da Joe Colombo nel 1965, da poco editata in versione ‘mini’ e anche in blu.

Screenshot

E poi libera la fantasia con il n. KK 41 della Color Collection di Kerakoll, una tra le 150 tonalità proposte.

Nel blu dipinto di blu.

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