Summilux e HAIKU: le cappe ELICA che hanno donato una luce nuova alla nostra casa

di Francesca

L’importanza della luce: come scegliere le lampade e i punti luce giusti per le nostre case

Psicologicamente mi basta girare il calendario il primo di marzo per convincermi che siamo in primavera.
Non importa se poi fuori diluvi o faccia freddo più che a gennaio.
Siamo a marzo e ciò mi basta per aver voglia di balconi fioriti, abiti più leggeri e cene a tema.

L’arrivo della bella stagione mi mette allegria e mi sembra sempre di avere più energie.
Sarà che a fine marzo rientra in vigore l’ora legale, e le giornate si allungano come per magia.

Ho sempre pensato che sia la luce a regolare il mio bioritmo, altrimenti non mi spiego come sia possibile che nei mesi più bui io sia così letargica.
La luce per me è essenziale anche negli ambienti in cui vivo e che frequento.
Amo le superfici chiare e le stanze luminose.

Purtroppo non sempre si può godere della luce naturale, ed è qui che diventa assolutamente necessario studiare con quali punti luce arredare casa, quanti distribuirne e dove.

E’ un vero e proprio progetto che va pensato e definito con attenzione, perché una cattiva luce può peggiorare un ambiente in men che non si dica.

La luce perfetta, al contrario, rende tutto più bello e armonioso.
Fortunatamente ci sono aziende, come ELICA, che ci vengono incontro proprio per raggiungere questo scopo.

Nella zona giorno della nuova casa non è stato semplice riuscire a trovare una soluzione che fosse perfetta per le mie esigenze e per quelle di tutta la mia famiglia.

Forse siamo un po’ esigenti, ma se di giorno ci piace essere immersi in una luce chiara e diffusa, la sera, quando ci rilassiamo sul divano con libri, film e serie tv, preferiamo un ambiente abbastanza luminoso da non dover perdere la vista per riuscire a leggere una fiaba, ma che allo stesso tempo sia soft e con una luce calda in grado di avvolgerci.

La luce giusta crea la giusta atmosfera e il giusto stato d’animo, e da ciò non si prescinde.

Vi ho già parlato in un post precedente delle cappe lampadario SUMMILUX di ELICA che ho sopra il tavolo da pranzo nella zona living.

Fantastiche per come illuminano e tolgono gli odori nel nostro salotto, sono la soluzione ideale per le nostre esigenze e hanno il design leggero e perfetto che porta la firma di Fabrizio Crisà.

Oltre alle molteplici caratteristiche che le rendono uniche, hanno il vantaggio di poter essere comandate a distanza da un telecomando dotato di una calamita, da attaccare con facilità al muro. Impossibile perderlo tra le pieghe del sofà insomma.

Dal divano, con Giulia e Vittoria avvinghiate a me o semplicemente spaparanzata e pigra, posso decidere di modificare l’atmosfera della stanza standomene seduta.

Non solo infatti posso comodamente accendere o spegnere le mie cappe lampadario con un tasto, ma posso addirittura regolarne l’intensità.

Posso scegliere di accendere entrambe o solo una, se attivare esclusivamente la luce inferiore o anche quella superiore, se utilizzare solo la funzione luce o far partire anche la cappa per rendere l’aria più gradevole.

Queste gioielli sono prodotti da ELICA, un’azienda marchigiana che produce cappe a uso domestico, che è stata fondata nel 1970 e ad oggi è leader nel settore con aziende sparse in tutto il mondo.

ELICA è un brand che ha saputo fondere solidità, design e innovazione ai prodotti d’eccellenza che propone.
Elica produce cappe, sì.
Ma non sono cappe qualsiasi.

Le Summilux, ad esempio, sono cappe lampadario, veri complementi di arredo e in questa casa sono considerate una delle migliori scelte fatte da quando abitiamo qui.
Si tratta di veri e propri lampadari, ma anche di vere e proprie cappe, che sono in grado di filtrare l’aria eliminando le particelle che provocano odori provenienti dal cibo, o quell’effetto olfattivamente un po’ opprimente che si è soliti chiamare aria viziata.

Le Summilux, diciamocelo, sono l’inizio di una piccola rivoluzione che sposta il concetto della cappa come elettrodomestico strettamente legato alla cucina a una visione più ampia. In ogni stanza c’è bisogno della bella luce di una lampada, e in ogni momento della giornata sarebbe bello poter respirare aria pulita.

Un altro vantaggio delle cappe ELICA è che con il loro utilizzo non siamo più obbligati ad aprire le finestre per cambiare aria, che si sa, a Milano è un’impresa visto che l’atmosfera è spesso satura di polveri sottili che sarebbe meglio tenere fuori da casa.
In più, cosa fondamentale, le cappe sono silenziosissime.

La cucina è forse il mio spazio preferito della casa, l’angolo in cui mi rintano a lavorare o a sognare a occhi aperti quando tutti già dormono, quando la città è avvolta dalla notte e sembra più lenta e tranquilla.

Da quando ho la cappa – da non molto a dire la verità, a causa di un mio madornale errore di valutazione quando abbiamo progettato la casa nuova- è lei il mio punto luce preferito nelle ore buie.

E’ diventata il mio faro nella notte dato che spesso, dal dopocena in poi, in cucina lascio accesa solo la luce di HAIKU che invece ho posizionato sopra il piano cottura.

Haiku è la cappa, sempre prodotta da ELICA con tecnologie avanzate e un design d’eccellenza, che oltre alla sua funzione di cappa per il filtraggio dei fumi e dei vapori della cucina, produce anche una luce diffusa grazie alle strip LED.

La cucina ora per me non è più solo una cucina, ma prende il volto di un luogo rasserenante, con una luce calda e non invadente, che mi permette di raccogliere i pensieri e di godermi qualche attimo di quel perfetto tepore emotivo.

Ho sempre pensato che le case abbiano un’anima, e sono sempre più convinta che sia la luce a dargliene una.
Credo proprio che ELICA sia d’accordo con me.

 

Testi: Francesca Guatteri
Foto: Arianna Carotta

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