EHI!-Commerce Doppio Malto: la buona birra artigianale dal birrificio a casa nostra con un click

di Francesca

Avete mai sentito parlare di Doppio Malto?

Se amate la birra sicuramente sì!

Si tratta di un birrificio italiano con una sede a Erba e una in Sardegna, oltre che diversi locali in tutta Italia.

Proprio recentemente era stata prevista l’apertura del primo ristorante a Milano città, ma, inevitabilmente, visti i tempi, le cose sono un po’ cambiate.

Però, per fortuna, Doppio Malto ha pensato bene di non lasciare comunque a bocca asciutta gli amanti della birra e ha, in brevissimo tempo oltretutto, aperto il loro EHI! -commerce, grazie al quale poter acquistare online alcune delle loro birre artigianali, oltre ad una bella novità senza glutine.

Nei birrifici Doppio Malto lavorano mastri birrai di grande esperienza che hanno nel sangue l’amore per la birra, il rispetto degli ingredienti, la cura dei dettagli in ogni fase del ciclo produttivo.

Le loro attenzioni sono la ricetta per offrire ogni giorno una birra artigianale di altissima qualità.

In attesa di poter riaprire i loro ristoranti, a lungo rimasti chiusi per l’emergenza Covid-19, i mastri birrai di Erba e Iglesias di Doppio Malto hanno inaugurato un nuovo canale di vendita on line

Ed è proprio sul sito che è stata messa in vendita, in anteprima, la prima birra senza glutine firmata Doppio Malto.

Le origini della birra

Secondo alcune testimonianze trovate su tavolette di circa 6000 anni fa (queste informazioni vengono riportate proprio sul blog di Doppio Malto), oggi esposte al British Museum di Londra, ad inventare questa magica bevanda potrebbe essere stato il popolo sumero che, già allora, conosceva una bevanda derivata dalla fermentazione casuale di frumento, orzo o pane cotto e sbriciolato, lasciati in ammollo.

La storia della birra in Europa è legata a civiltà importanti come quelle dei Romani e dei Greci.

Entrambi questi popoli consideravano la birra meno pregiata del vino e solo durante il Medioevo il consumo della birra iniziò a diffondersi maggiormente.

Pur amandola, non mi considero una grande esperta di birra.

E così ho dovuto “studiare” prima di scrivere questo post.

Devo dire che il sito Doppio Malto, molto ben fatto, raccoglie tantissime informazioni e curiosità sulla birra, quindi fateci un giro.

QUI trovate il link.

Proprio grazie a loro ho compreso come distinguere i vari tipi di birra.

Avevo ricevuto giusto un’infarinatura generale in occasione di un press tour in Valle d’Aosta qualche anno fa e di un viaggio in famiglia in Alto Adige la scorsa estate, ma devo dire che la maggior parte dei miei dubbi sono scomparsi leggendo proprio i tanti articoli pubblicati sul sito di Doppio Malto.

Andiamo al dunque, allora: come possiamo distinguere i vari tipi di birra?

La classificazione delle birre viene fatta in base alla tipologia di lievito utilizzata e al tipo di fermentazione, le birre si dividono in 3 diverse categorie:

  1.  Birre Ale
  2.  Birre Lager
  3. Birre Lambic

Birra Ale: le birre ad alta fermentazione

Le birre Ale sono prodotte con un tipo di lievito chiamato Saccharomyces cerevisiae e sono soggette ad alta fermentazione.

A loro volta le birre Ale posso essere inglesi, belghe o tedesche:

•    Birre Ale inglesi
•    Birre Ale belghe
•   Birre Ale tedesche

Birre Lager, le birre a bassa fermentazione

Le birre Lager , invece, vengono prodotte con lievito chiamato Saccharomyces carlsbergensis, seguono una bassa fermentazione, prevalentemente secondo un processo di produzione industriale che permette a questa tipologia di birra di essere la più venduta.

Le birre Lager possono essere:
•    Pilsner
•    Helles
•    Export
•    Märzen

Birre Lambic, le birre più speciali di tutte

Le birre Lambic sono birre di origine belga, nello specifico di Bruxelles.

Il processo di produzione delle birre Lambic è detto a fermentazione spontanea: non hanno bisogno di lieviti, ma per la sua produzione vengono interpellati lieviti e batteri selvatici già presenti nell’ambiente mentre la birra si raffredda in grandi vasche aperte.

Altri batteri lieviti selvatici intervengono naturalmente nella lunga maturazione in botte.

La birra Lambic risultante da questo processo è una birra priva di bollicine, infatti per far sì che possa essere venduta in un mercato abituati alle “bollicine”, i mastri birrai uniscono differenti tipologie di Lambic lasciandole rifermentare.

Dove vengono fatte le birre Doppio Malto

Come vi dicevo tutto è iniziato nel birrificio Doppio Malto di Erba.

Dalla seconda metà del 2020 buona parte della produzione si sposterà in Sardegna, alle porte di Iglesias, dove è in costruzione un nuovo birrificio.

Come vengono trattati i chicchi di malto

Il malto non è un ingrediente che si trova in natura, ma il risultato di un processo nel quale i cereali (l’orzo, per lo più, nel caso della birra) trasformano gli amidi in zuccheri fermentabili.

E’ l’elemento che determina il colore della birra, e si unisce al luppolo per crearne il sapore.

I mastri birrai di Doppio Malto macinano i chicchi di malto senza frantumarli.

Grande attenzione all’acqua calda per creare il mosto

In una birra, la cui composizione è, per il 90% acqua, prestare attenzione a questo elemento è doveroso.

Anche l’acqua, quindi, viene scelta con cura, poiché i sali minerali che contiene non interagiscano con gli altri ingredienti.

Per la produzione di birra, inoltre, viene utilizzato esclusivamente il fiore della pianta femmina del luppolo, del quale esistono tantissime tipologie, ciascuna con caratteristiche diverse che vengono riflesse nel risultato finale.

Il lievito è Il “fautore” del processo che rende la birra una bevanda alcolica e che trasforma gli zuccheri in alcool, dando vita alla fermentazione.

Ma torniamo al motivo principale per il quale sto scrivendo questo post:

l’apertura dell’ HEI!-commerce Doppio Malto!

Sopra trovate una bella carrellata di alcune delle birre che potrete trovare anche sul sito.

Ordinatele per riceverle direttamente a casa vostra e gustarle da soli o in compagnia!

Troverete diverse etichette artigianali e novità gluten free sul nuovo canale di vendita destinato a rafforzare la cultura della birra artigianale italiana diffusa dai sedici ristoranti della catena.

Nella nuova sezione EHI! Commerce è possibile comporre il proprio ordine (minimo 12 bottiglie), scegliendo tra le nove etichette proposte:

  1. Oak Pils
  2. Bitterland
  3. Rust Ale
  4. Mahogany Ipa
  5. Zingibeer
  6. Stone Ale
  7. Crash Beer
  8. Summer IPA
  9. Leila Senza Scuse

Ogni birra viene proposta al prezzo lancio di 2,5 euro, con spedizione gratuita per ordini superiori alle 24 bottiglie (per ordini da 12 bottiglie spese di spedizione a 4 euro).

Insomma, a me è venuta una gran voglia di una birretta e di fare un giro da Doppio Malto, magari per curiosare tutti questi procedimenti da più vicino!

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