I miei buoni propositi per l’anno…”nuovo”!

di Francesca


Per me settembre vale molto più di gennaio come “inizio di anno nuovo”, un momento in cui stilare nuovi buoni propositi ed impegnarmi a realizzarli.

Come se la lunghezza delle vacanze che lo precedono fosse direttamente proporzionale alle cose pensate durante le ferie, da concretizzare una volta tornati a casa. Quando succede di pensare tanto, di fare un bilancio generale, credo che l’errore più grande (ma anche il più frequente) sia quello di pensare che il mondo intorno a noi, le persone, le situazioni siano i veri colpevoli di quanto ci accade.

Io credo al destino che si può cambiare, credo che causa generi effetto, credo che le vittime siano anche un po’ carnefici, credo che i santi non esistano, credo nella reciprocità, nel fatto che attiriamo sempre persone simili e che la nostra mente abbia un potere enorme, spesso sottovalutato. Credo nella positività, nella forza di un sorriso, nelle persone che portano pace e non problemi, nella fiducia negli altri, nell’apertura mentale. E credo anche molto nell’autocritica.

Esattamente come si fa a capodanno, ho stilato la mia nuova lista di buone intenzioni per l’anno “nuovo”. Non butterò lavatrici dalla finestra e non indosserò intimo rosso, ma ecco quello che devo assolutamente fare nei prossimi mesi:

1) decidermi a fare quel corso di inglese che rimando da troppo tempo;
2) trascorrere molto più tempo con le mie piccole e cancellare il piu possibile gli impegni pomeridiani per stare con loro;
3) frequentare di piu mio fratello, mia madre e i miei nipoti;
4) non giudicare, non prestarmi al pettegolezzo, essere migliore. Perché diventare esattamente come quello che non mi piace negli altri? Imparerò a sorridere e a tenere chiusa la bocca. Solo così si ferma il circolo vizioso. Parole e pensieri affettuosi generano parole e pensieri affettuosi. Pettegolezzo e cattiveria generano pettegolezzo e cattiveria;
5) imparare a farmi scivolare le cose addosso e non rimanerci più troppo male per le cose che mi coinvolgono. Voglio essere capace di fare “spallucce” e andare oltre;
6) ritagliarmi degli spazi tutti per me di sana solitudine, dormire di più, imparare a dire “no” se mi serve tempo, fosse anche solo per respirare. Chissene frega se mi sentirò dire che ho un’agenda più piena del Papa.
7) ricominciare a viaggiare e riempirmi gli occhi di cose belle. Il tempo vola e non esistono buoni motivi per sprecarlo non girando il mondo. Non riesco a pensare ad una vita che non preveda l’emozione del viaggio, la curiosità appagata, la meraviglia che si prova quando si entra in sintonia con altre culture;
8) Chevelodicoafare, arrivare al 27 settembre, a fine dieta del Supermetabolismo in formissima;
9) imparare a rallentare per tempo, senza arrivare ad esaurirmi per lo stress;
10) svegliarmi presto e iniziare sempre la giornata con un po’ di sport, per me non esiste altra terapia per il buon umore;
11) Ricominciare a sorridere, è un po’ che tengo il muso. E, lo sappiamo bene, le donne musone sono così noiose!
12) eliminare il piu possibile ogni fonte di preoccupazione o nervosismo, che siano situazioni o persone. La vita è una e la gente a volte ci prosciuga l’anima. Non vale la pena tenere con noi le persone che non ci fanno stare bene;
13) recuperare le amicizie vere, vederle piu spesso, sono le sole che meritano il nostro tempo;
14) spazzolare più spesso Milan, le stanno venendo i dred;
15) tirare fuori dal cassetto e spolverare quei due sogni da rendere realtà velocemente;
16) non farmi male inutilmente esigendo troppo da me stessa per soddisfare desideri esigenze e aspettative altrui, più che mie.
17) dimenticare spesso il cellulare a casa, per sbaglio si intende!
18) parlare di meno, agire di più.
19) Comportarmi sempre come vorrei gli altri facessero con me;

20) Essere felice. Pienamente felice.

Direi che basta, stampo e attacco al frigo. E ora diamoci da fare.

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