Uomini! A me gli occhi (e le orecchie)!

di Francesca

Nei miei post precedenti ho cercato di elencare tutti quei comportamenti tipicamente femminili che risultano insopportabili agli occhi di qualsiasi uomo.Oggi, di nuovo dopo una serie di scambi sul tema con diverse amiche, proverò a fare la stessa cosa, rivolgendomi questa volta ad un ipotetico lettore uomo.Il fatto che risulti molto più complicato stilare una lista generale di aspetti maschili non graditi alle donne, se ci pensate, non fa che confermare quanto sia più contorto e macchinoso l’universo femminile rispetto a quello maschile.Ogni donna, infatti, sembra trovare negli uomini caratteristiche più o meno interessanti secondo innumerevoli varianti.L’etá anagrafica e l’esperienza maturata da una donna prima di incontrare un maschio adulto-etero, ad esempio, costituiscono due aspetti importantissimi, perchè chiaramente in grado di condizionare le sue scelte ed i suoi bisogni.Scrittori e giornalisti hanno affrontato abbondantemente l’argomento e anche nel web circolano moltissimi studi, ricerche e post divertenti sul tema.

Tra questi ultimi ho
trovato molto vero e ben riuscito quello scritto dalla simpaticissima Francesca Favotto sul sito di Vanity Fair, in cui venivano meravigliosamente descritte le categorie maschili che tutte noi dovremmo evitare come la peste.Secondo la mia omonima gli uomini da ignorare sarebbero il rompipalle (per intenderci il Furio del film “Bianco, Rosso e Verdone”), il (già) fidanzato/sposato con figli, il traditore seriale, lo spilorcio, il “supermanager”, il narcisista, il fitness dipendente, il pazzo e, per finire, lo scapolone, tutto sommato “onesto perchè non finge di volerti sposare per portarti a letto”.Fortunatamente dal noiosissimo Furio e dallo spilorcio sono sempre riuscita a proteggermi e a non lasciarmi mai attrarre, visualizzandoli come enormi “NO” luminosi al neon dal primo sguardo ed evitando così qualsiasi forma di approfondimento.Tuttavia nelle altre categorie di uomo, devo ammetterlo, mi è capitato di incappare svariate volte.Sul fatto che lo “scapolone” sia, sempre secondo Francesca nel suo articolo, il perfetto “trombamico”, nutro però alcune perplessitá, perchè un conto è trovarlo 30/35 enne, un altro 40/45enne.Nel secondo caso bisognerá infatti domandarsi perchè nessuno se lo sia pigliato finora e cosa nasconda dietro alla scusa del non aver ancora trovato la donna giusta.A questo punto meglio vedovo o separato. Se non altro avrete la garanzia che almeno una donna prima di voi lo abbia voluto (a tal proposito, per non sbagliare, indagate a lungo sulle motivazioni della separazione e procedete solo e soprattutto se a lasciare è stato lui e non lei).

Il supermanager lascia il tempo che trova e si autoelimina tempo due, massimo tre, uscite, non prima di avergli affogato ego e cellulare nel secchiello del ghiaccio sul tavolo.
Il pazzo invece non manca mai nella vita di nessuna donna (perchè, si sa, ognuna di noi vanta un potenziale serial killer tra i suoi ex fidanzati) e può capitare che dia libero sfogo alla sua follia anche dopo molti mesi o anni di serena e felice convivenza.
I giá fidanzati e i traditori seriali sono, concordo con Francesca, effettivamente una razza pericolosa.
A parte qualche rarissimo caso in cui si innamorano perdutamente, vale e varrá sempre la regola secondo la quale oggi lo fanno CON te, domani A te.
Meglio stare alla larga!I peggiori, tuttavia, restano per me i bio-men-fitness-dipendenti, fissati con l’alimentazione biologica e la forma fisica, i mammoni, le checche isteriche dedite alla propria casa e all’abbigliamento e i narcisisti.Personalmente li faccio rientrare tutti nella macro-categoria generica degli “infrequentabili”.Siamo in Italia quindi i più diffusi nel nostro Paese risultano essere i mammoni.Con tutto che non trovo alcun senso nel mettersi in competizione con una donna con il doppio dei nostri anni il troppo storpia sempre e comunque.Un consiglio spassionato è di non chiamarla “mamma” quando parlate di lei con noi.Vi sembrerá una cosa da niente ma una donna avverte un immediato conato di vomito e la sensazione di avervi appena prelevati da un asilo nido se parlandone direte: “mamma mi ha detto”, “mamma mi ha chiesto”.Optate per un approccio da adulto e dite un bel “mia madre”.

Parlatene e vedetela serenamente, i genitori sono un dono del cielo e vanno goduti, ma non mostratevi troppo invaghito di lei, bisognoso della sua approvazione qualsiasi cosa facciate ed incapace di cambiare vita, cittá e lavoro per non superare i 2 km di distanza da lei.Tranquillizzateci in merito al fatto che, se mai dovessimo sposarvi, tra circa 25 anni vostra madre potrá anche vivere vicino a casa nostra ma mai nella stanza accanto.E, soprattutto, dimostrate nella quotidianitá di sapervi gestire il vostro rapporto equilibrato da figlio, staccando il cordone ombelicale possibilmente prima dei 38 anni.Tutto sommato, però, per me i veri infrequentabili restano altri.Quelli che iniziano a sudare freddo quando entrate a casa loro con delle scarpe alte e si mettono ad invocare tutti i santi perchè abbiate i gommini sotto i tacchi ed il loro parquet ne esca illeso.Quelli che mentre ordinate al ristorante vi ricordano di prendere un secondo proteico perchè avete giá mangiato pasta a pranzo e vi suggeriscono come contorno dei cavolfiori e come frutta i mirtilli, entrambi potentissimi alimenti “anti-cancro”.Quelli che vi regalano alla terza uscita il perfetto kit dello sportivo con tanto di fascia da polso raccogli sudore e borraccia e vi propongono un accattivante fine settimana tra corsettine ed arrampicate (quando la sola ginnastica che avreste ipotizzato di fare, al limite, sarebbe stata quella “da camera”).Quelli che si depilano e spinzettano le sopraciglia più ad ali di gabbiano delle vostre e che danno di matto se avete le gambe più lisce del loro petto.Quelli che sognano una scatola di Caran d’Ache al posto della cabina armadio e riescono a provare un orgasmo vero solo quando vedono i loro golfini ben piegati e disposti in ordine cromatico.

O, ancora, quelli che millantano case, tenute ben visibili persino su Google Earth, un conto in banca molto corposo, nobili discendenze pur mangiando con i gomiti sul tavolo e parlano del padre industriale come di un Emiro.Ragazzi, non fate gli sboroni, non arrivate sui macchinoni raccontandoci delle vostre mille proprietá!Ricordatevi che il vero signore non ha bisogno di ostentare e che chi di soldi ne ha sul serio non lo sbandiera e non ha certo piacere di farlo sapere in giro.Oltretutto l’uomo dotato di materia grigia e denaro sa molto bene che così facendo attirerá a sè solo ragnetti arrampicatori e “attacca cappello”.E non pompatevi come lattine di Coca-Cola. L’uomo tutto muscoli non fa tutta ‘sta gola e spaccava solo negli anni ’90.I (troppi) muscoli vanno bene sopra i 180 cm, altrimenti vi faranno sembrare dei palloncini a forma di gnomi.Va benone tenerci al fisico e non presentarsi magri e prestanti per poi deformarsi in antiestetici Barbapapá nel giro di due anni. È chiaro che un fisico atletico ed asciutto piace, ma senza nemmeno esagerare.E non fissatevi nemmeno con quella cavolo di tartaruga sull’addome.Anche riversa, la tartaruga, può piacere.Resto dell’idea che una lieve (lieve!!!), morbida panzetta sia il posto perfetto dove appoggiare la testa durante la visione di qualsiasi bel film.Non confondete l’intimitá e la confidenza con l’orrore.Nessuna donna, esattamente come a voi non piaceremmo con la maschera al cetriolo in faccia, i bigodini e l’intimo di nappa color pantegana, vuole un uomo di Neanderthal con tanto di mano che ravana nella mutanda, bravissimo nel dirci “I love you” ruttando.Nessuna donna stimerá mai del tutto un uomo “mutanda” tv-giochini-play station dipendente e magari poco interessato a lei sessualmente.

Però se il sesso per voi non fosse poi così importante, evitate da subito di illuderci e non presentatevi come foste Rocco Siffredi per poi appendere la mutanda al chiodo dopo nemmeno un anno.Non correte a farvi la doccia finito di fare l’amore, quasi a volervi mettere sotto Amuchina, sembrerete dei cretini.Siate maschi nel midollo e toglietevi questa falsa idea di noi sesso debole da trattare come fatine dei sogni.Ogni donna serena in cuor suo desidera un uomo testosteronico.Un uomo che sappia essere galante, attento, divertente e sensibile nella vita di ogni giorno ma che (pur facendo uso regolare di docciaschiuma e deodorante ed utilizzando il bidet), sappia -metaforicamente – impugnare bene la clava ed essere un vero maschio tra le lenzuola.Non dimenticate di dirci anche molti “ti amo”, ma tenete anche a mente che le due cose funzionano solo in sinergia.Per intenderci giocare con un ciuffo dei nostri capelli per mezzora ripetendoci fino allo sfinimento che ci amate e siamo bellissime, senza far seguire contatti fisici varrá per noi come aver passato una giornata a bere tè e sferruzzare sciarpine con nostra nonna: tutto molto rilassante e rassicurante, ma certo non adrenalinico, divertente ed interessante.Una donna mediamente normale, che non abbia vissuto particolari traumi infantili e che sia abbastanza sicura di sè, difficilmente vedrá nel sesso un problema e facilmente lo saprá vivere con trasporto.Cercate di capire sempre prima che tipo di donna avete davanti anche in questo senso, per sapere sin da subito se fa per voi perchè, parliamoci chiaro, se è una da sesso-con-il-contagocce, con il tempo, i figli, la routine, l’intonaco del soffitto da ripassare, i ripetuti mal di testa ed il crollo della libido potrá solo peggiorare.Uomo avvisato mezzo salvato e non potrete lamentarvene quando succederá.A parte quelle in piena “sindrome da yogurt in scadenza”, da consumarsi velocemente prima che vada a male (leggi orologio biologico) o quelle con la “sindrome da Cenerentola” (leggi con voglia di elevarsi socialmente ed economicamente), non crediate che tutte le donne ambiscano da subito ad una relazione duratura e a piazzare il loro spazzolino da denti e i loro Lines Seta Ultra nel vostro armadietto del bagno.Non date per scontato che il fine ultimo di ogni ragazza sia quello di fare con voi tanti bambini e farsi mantenere economicamente per il resto dei suoi giorni.

Fortunatamente in circolazione esistono anche moltissime donne che si vogliono bene, non hanno il terrore della solitudine e sanno di meritare un uomo che le ami e rispetti. Ma senza fretta e senza soffocarvi sin dalla terza uscita.Non pensate di doverci addolcire ogni veritá. Siate onesti e potreste scoprire che non proprio tutte siamo cresciute con il sogno di figliare all’impazzata e sfornare torte di mele.Anzi, a quasi tutte noi basterebbe una persona per bene, semplicemente onesta.E per onestá non mi riferisco solo al fatto di non tradirci, non dirci bugie o cose del genere. Con onestá mi riferisco anche a quella di intenti, che deve portare un uomo ad esprimerci sinceramente la sua voglia di conoscerci senza riempirci la testa di false inutili promesse.Personalmente ho sempre apprezzato gli uomini diretti, sinceri e decisi.Quelli che eventualmente sanno anche dirti di volere una storia con te senza aver bisogno di raccontarti di amarti follemente o di voler assolutamente conoscere i tuoi genitori il week-end successivo.Tra l’altro sono proprio questi gli uomini che più velocemente e più facilmente finiranno con l’innamorarsi di te.Per una donna le promesse hanno molto valore. Perciò, perfavore, se sapete che tanto non manterrete nemmeno sotto tortura le cose che ci dite, non state a prometterci nulla.Farete piu bella figura!Dovete sapere che i punti a vostro favore aumenteranno esponenzialmente mano a mano che dimosterete di portare fino in fondo ogni cosa che ci avrete detto o promesso.Siate divertenti e brillanti!Fate un corso intensivo di linguaggio e pensiero femminile.Devo darvi atto che la nostra è una lingua articolata e sconosciuta ed è per questo che nel prossimo post proverò a darvi due dritte.

Se siete uomini che non si prendono troppo sul serio e vi va di leggere qualcosa di poco impegnativo ma assolutamente utile in merito consiglio anche a voi maschietti una lettura:

“Gli uomini vengono da marte le donne da venere” di John Gray.Secondo Gray, infatti, inquadrati due o tre trucchetti del modo di esprimersi assolutamente diverso di uomini e donne, le cose dovrebbero andare da subito meglio.Nel suo libro fornisce anche elementari schemini molto esaustivi sull’argomento.Prima di tutto ragioniamo sul modo che avete voi uomini di farvi passare i malumori.Voi vi ritirate in quella che lo stesso Gray definisce la “caverna emotiva”, che essa sia la partita di calcio in tv o quella con la play station, la porta del garage da riparare, la passeggiatina con il cane, la birretta in terrazza o anche un semplice silenzio prolungato.Devo essere sincera e ammettere di capirvi molto bene su questo aspetto perchè anche io tendo ad affrontare così lo stress.Se ho le palle girate spengo il telefono, non voglio riscontri, interrompo i contatti per un pò, salgo in macchina, guido per un’ora cantando a squarciagola tutte le canzoni del cd di turno e torno indietro solo quando sento di essermi sbollita.Le donne però, generalmente, per superare un momento “no” fanno tutto il contrario.

Evitano la solitudine, cercano di vedere o sentire subito qualcuno.
Si attaccano al telefono e così si sfogano parlando ore, ore ed ore.
Ma non per ricevere consigli in cambio.

Solo per la necessitá di parlarne, di creare intimitá tra voi o con altri e di metabolizzare la cosa.Sfogano anche sui propri uomini il loro bisogno di condivisione, perchè farlo le calma molto.Purtroppo, però, non si accorgono quasi mai che dopo tre minuti e mezzo di lamentele voi avrete giá disattivato l’audio e vi starete contando i peli del braccio destro (sempre che non vi depiliate).Ecco. Focalizzate l’attenzione su quel “non per ricevere consigli in cambio”.Quando noi donne vi attacchiamo dei pipponi, vi diciamo di essere stanche, esauste, provate dal lavoro o dai figli, mettetevi in testa che ci stiamo solo sfogando.

Non vogliamo N.U.L.L.A. da voi.

Non vi stiamo chiedendo consigli, nè, triste ammetterlo, un riscontro in merito.Ai vostri occhi sembrerá assurdo che una donna parli tanto per non avere indietro nulla.Ma così è.Quindi imparate a sorriderci, abbracciarci, prepararci un bagno caldo e chiamare la tata per regalarci una serata romantica (piuttosto!) ma non sentitevi in dovere di darci soluzioni o consigli.Imparate, per quanto vi sembri di trattarci come delle imbecilli, a dirci: “Ohhh amore che brutta giornata devi aver trascorso”, piuttosto che consigliarci di rilassarci, di parlare con la collega acida o di lasciare il lavoro.Vi sembrerá incredibile ma quanto più crederete di averci prese in giro con una risposta scontata e banale, più noi vi lasceremo a bocca aperta dicendovi che siete “taaanto sensibili e premurosi”.Una donna frustrata e sofferente vuole solo considerazione e desidera non sentirsi sola.

Basta poco. Che ce vò!?!?

Di contro cercate anche di capire quanto poco una donna che deve sfogare tutto sempre verso l’esterno possa comprendere i vostri silenzi o la discrezione con cui affrontate momenti dolorosi.Se non vi presterete a sedute psicanalitiche di tre ore e mezza, non vi darete qualche frustata autopunitiva e non vi mostrerete particolarmente scossi, allora lei penserà che non stiate soffrendo abbastanza o che  comunque lo stiate facendo meno di lei.

Cosa fare quindi?!?

Cercate di spiegarci amorevolmente e con illimitata pazienza che siamo esseri diversi e che il fatto che non abbiate voglia di parlare di una cosa due ore ogni sera non fa di voi degli insensibili.In alternativa correte a comprare il libro di Gray e recapitatelo con un mazzo di fiori, augurandovi che le vostre mogli e fidanzate riescano a comprendere ed accettare le vostre ritirate nella caverna.Provate a pensare a quanto vi dia fastidio che vi si dica di chiedere indicazioni per strada o che vi si suggerisca di chiamare un idraulico nonostante sia l’ottava volta che allagate la cucina sentendovi perfettamente in grado di sistemare il lavandino.Di consigli non ne volete nemmeno voi.E se vi si danno in queste occasioni vi sentite messi in discussione e sottovalutati persino come uomini.Altra cosa che dovreste fare è imparare a tradurre alcune espressioni femminili.Per esempio tornate a casa e trovate la vostra ragazza/moglie sclerata ed isterica. Ancora prima di salutarvi vi dice che la casa è un casino e voi vi sentite immediatamente attaccati, perchè quello che capite voi è che lei vi stia responsabilizzando al 100% del disordine.La prendete come un’accusa, come un vero e proprio out out (“sistema o sparisci”) e magari le date pure una rispostaccia dando il là ad una serata terribile.

Provate invece a capire che, dicendovi che la casa è un macello, probabilmente le vostre donne si saranno giusto sfogate, perchè solo molto stanche.A questo punto potreste provare a dir loro semplicemente che sì, è vero, vivete nel caos (assecondatele, insomma) offrendovi di dare una mano a sistemare, magari levando due cose dal tavolo e piegandovi i pantaloni. Resterete stupiti dei risultati.Dicendovi che non andate mai via per il week end o che non uscite mai a cena una donna non vi sta dicendo che siete degli esseri inutili e che l’avete delusa.Semplicemente vi sta chiedendo due coccole e di organizzare a breve qualcosa di carino per la coppia.Stessa cosa quando, stile martello pneumatico, attaccherá con la storia che non l’amate più.Fate “ohm”, contate fino a 196.000 e sforzatevi di capire che vi sta solo chiedendo un “ti amo” e qualche attenzione in più perché, magari, si sente un pó insicura.Tornando invece alle regole di inizio rapporto, a meno che la cosa non stia bene ad entrambi, non pensate nemmeno per un minuto di poterci raggiungere a mezzanotte per la “trombatina della buonanotte”, dopo esservi fatti i fattacci vostri con gli amici fino a quell’ora.Svegliatevi ed organizzate per noi una serata decente con tanto di aperitivo, cena e dopocena prima di fare altri pensieri.Non decidete dove cenare in base a come ci vedrete vestite quando verrete a prenderci sotto casa.Chiedeteci se abbiamo desideri particolari e se ci va di andare in un posto piuttosto che in un altro, ma siate intraprendenti e prenotate un ristorante in autonomia (senza chiederlo a noi, ma nemmeno a vostra madre).Ovunque abitiate non sognatevi di darci un appuntamento direttamente al ristorante.E nemmeno di consigliarci di prendere un taxi.Al ristorante fate gli esperti enogastronomici solo qualora lo siate veramente e non fate gli splendidi se nel bicchiere avete il cugino del San Crispino.Personalmente trovo molto più interessante un uomo che sa ordinare un buon vino che rientra nei costi medi di una carta dei vini, piuttosto che uno che beve benzina, ma ordina la bottiglia più cara in menù per andare sul sicuro.Senza diventare degli sfigati macchinosi e poco naturali sfogliate il galateo almeno una volta nella vita, magari tra la lettura mattutina sul trono (leggi WC) della Gazzetta e di un Dylan Dog.Entrate per primi voi nei ristoranti, non impugnate la forchetta come farebbe Clint Eastwood in uno dei film di Sergio Leone e, se non ci pensa il cameriere, non lasciate mai che i nostri bicchieri restino vuoti.Con tutto che sono per la paritá dei sessi e penso che in una coppia normale si possa e si debba pagare una volta ciascuno, almeno (almeno) per le primissime cene non sognatevi di commentare il conto ad alta voce o di proporre una divisione dell’importo “alla romana”.

Finita la cena proponeteci di bere qualcosa e non chiedeteci subito di andare a casa di uno dei due. Sotto casa non saltateci addosso come se non vedeste una donna dal ’62 ma, se avete capito che ci stiamo, non liquidateci nemmeno con un timido bacino sulla fronte.Siate discreti, interessati ma discreti, e fatevi desiderare anche qualora fossimo noi a chiedervi di salire.Piuttosto il giorno dopo chiedeteci di uscire nuovamente.Le donne sognano un gentiluomo moderno che conosca le regole basiche della buona educazione e sappia farle stare bene.Una persona attenta, affidabile, brillante, divertente e sempre disponibile.All’inizio di una relazione non siate pressanti, non chiamate e scrivete 150 volte al giorno. Verrete dati per scontati e risulterete immediatamente poco interessanti.Sappiamo ormai tutti che purtroppo i ruoli si sono completamente ribaltati: le donne sono diventate cacciatrici e gli uomini predatori, facendosi rincorrere e corteggiare.Questa dinamica, tranne nel caso di amori di una notte, non sará mai in grado di soddisfare i reciproci bisogni. Gli uomini avranno sempre bisogno di corteggiare e le donne di essere sedotte.

Per questo c’è ancora bisogno di una sana cavalleria e di trovare un linguaggio comune.

Photo Credits: www.fashiontimes.it

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