Un pranzo allo Shambala, locanda asiatica dai grandi alberi

di Francesca
Quando penso allo Shambala mi vengono immediatamente in mente tantissimi momenti dei tempi dell’università.
Quando, insieme ai miei amici di sempre, soprattutto nel periodo estivo, frequentavamo molto spesso questo ristorante immerso nel verde.

 

Ricordo tante divertenti cene d’estate, ottimi vini e deliziosi piatti, nel magico contesto del suo giardino incantato.

Terminata l’università, però, chissà perché, sono cambiate anche un po’ le nostre abitudini e piano piano siamo tornati sempre meno spesso in quella zona. A volte a vincere è la pigrizia e poi, quando per un po’ non si fa qualcosa, si tendono a dimenticare persino le belle sensazioni, i sapori e le emozioni provate, preferendo a tutto questo soluzioni più immediate e vicine.

Solo ultimamente, in occasione della recente apertura dello Shambala anche per pranzo, ho avuto modo di tornarci e mi sono subito chiesta come mai, per così tanto tempo, non ci avessi più messo piede.

In questa affascinante locanda asiatica dai grandi alberi, oggi si possono gustare, anche a mezzogiorno, per tutta l’estate, tanti nuovi piatti fusion, thai e vietnamiti dello chef Chandana Udesh immersi in un giardino incantevole, tra musica di sottofondo e tanto relax.

Il giardino è davvero suggestivo e non sembra nemmeno di essere a Milano. Pranzerete all’ombra degli alberi, immersi nel verde e a pochi metri da un piccolo stagno pieno di pesciolini rossi guizzanti.

Devo dire che ho pranzato molto bene, scoprendo oltretutto un menù a buon mercato, a costi più contenuti rispetto a quelli serali.

E poi ho anche scoperto che, durante il week-end, dalle 12:00 alle 16:00 (prenotazione obbligatoria), lo Shambala strizza l’occhio alle famiglie con bambini, proponendo dei buonissimi brunch, con un ricco buffet di piatti mediterranei, americani e asiatici e con laboratori a cura dell’Associazione Cuore e Parole Onlus, organizzati proprio per i più piccini, in modo che loro possano divertirsi e i genitori gustarsi un pranzo indisturbati.

Il resto della settimana, invece, le ricette sono di ispirazione asiatica, prevalentemente Thailandesi e Vietnamite, reinterpretate in chiave creativa e fusion.

Tra i piatti assolutamente da provare, segnalo il Sashimi di tonno e salmone, la tartare di salmone, il sushi vietnamita, ma anche i rollini di pesce spada accompagnati da verdure saltate in padella e marinate al curry. O ancora un delizioso Poke (insalata di pesce crudo con tonno, salmone, spada, cipolla bianca, avocado, coriandolo, sesamo, leggermente piccante), un super piatto di Pad Thai, ovvero Noodles di riso saltati con verdure, oppure con pollo, oppure, il mio preferito, con gamberi e calamari.

Tra le tante specialità i PO PIAH SOD, degli involtini asiatici in carta di riso ripieni di mango, carota, cetriolo rivisitati con aggiunta di salmone, serviti con salsa agrodolce di miele e zenzero.

Insomma, lo Shambala è una location con quasi venti anni di storia che continua a stupire e affascinare una clientela trasversale, milanese e internazionale, per il suo ambiente unico e per la sua cucina.

Di sera il menu si arricchisce anche con svariate proposte per chi segue un regime alimentare vegetariano o vegano.

Tra questi da provare i Cha gio, involtini fritti di polpa di granchio serviti con lattuga, coriandolo, menta fresca e salsa di tamarindo; il Kaehg ma prao pak, vegetali e ananas in brodo di latte di cocco con funghi shiitake, insaporiti con curry thailandese medio piccante; lo spettacolare Khao phad sap lot, riso fritto con ananas e gamberoni in tempura; il Ped nga ma khaam, petto d’anatra grigliato servito con soutè di germogli di soia e funghi shiitake in salsa di tamarindo e sesamo tostato; il Plad raad prick, un orata intera fritta croccante coperta con una salsa piccante dolce a base di zucchero di palma, peperoncini e aglio.

Sai cosa vuol dire “Shambala“?

Per i lama tibetani Shambala significa “Fonte della felicità”; essi sono fermamente convinti della sua esistenza, posizionandola in un punto imprecisato dell’Asia Centrale.

Secondo l’antica dottrina tibetana, questo regno si celerebbe in un’altra realtà dimensionale, parallela alla nostra, capace di influenzare, in ogni momento, gli avvenimenti del nostro mondo profano.

Si dice che chi vi giunge non possa più tornare indietro per non divulgare la sua esatta ubicazione.

Il regno di Shambala appartiene a quella tradizione di terre nascoste e ricche di tesori che accendono i cuori di molti ricercatori.

Insomma, sicuramente un viaggio che merita di essere fatto!

Shambala

Via Ripamonti 337

20141 – Milano

Tel. 02.5520194

Chiuso domenica sera

Orari cucina: 12-14.30/20-23.30

Prezzo medio pranzo: 15/20 euro

Prezzo medio serale 50€

Carte di credito: tutte – Animali: ammessi

Costo Brunch sabato e domenica:

30 euro adulti, 15 euro bambini 4-9 anni, gratuito per bimbi dagli 0 ai 3 anni.

www.shambalamilano.it

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