Museo MA*GA – Andy Warhol. Serial Identity

di Francesca

Museo MA*GA: una bellissima scoperta, con una mostra incredibile da visitare!

Qualche settimana fa sono stata, insieme alle mie amiche Ilaria (@PepitePerTutti) e Chiara (@Megliounpostobello) ho visitato una mostra bellissima!

Il Museo MA*GA, infatti, ha inaugurato lo scorso 22 gennaio 2023 una grande mostra: Andy Warhol. Serial Identity (potrete visitarla fino al prossimo 18 giugno).

Questa mostra conferma l’interesse del museo per le grandi figure della storia dell’arte contemporanea.

A cura di Emma Zanella e Maurizio Vanni, è stata prodotta in collaborazione con Spirale d’Idee.

Dedicata a Andy Warhol, uno dei più importanti protagonisti della Pop Art e della cultura contemporanea mondiale. Quello che si può definire un artista a 360°.

Viene spontaneo chiedersi cosa NON abbia fatto!

Warhol, infatti, è stato pittore, illustratore, scultore, sceneggiatore, produttore cinematografico e televisivo, regista, direttore della fotografia e attore.

Le 200 opere esposte sono una più bella e ipnotica dell’altra e aiutano a compiere un vero e proprio viaggio alla scoperta e alla comprensione di questa figura così complessa.

Ma ci permettono anche di cogliere l’evoluzione continua della sua identità, manifestata in una città che cambiava aspetto e “concetto” quotidianamente.

Troverete tante opere diverse: dai primi disegni generici alle grandi insegne pubblicitarie.

Ma anche le opere realizzate da Warhol dai primi anni Sessanta, prodotte con il procedimento della matrice serigrafica fotografica, che riprende, appunto, il tema cardine della mostra.

La serialità, infatti, ha permesso a Warhol di scaricare il valore irripetibile dell’opera d’arte.

In queste opere il soggetto viene ripetuto come un oggetto.

Negli stessi anni fecero la propria comparsa nell’opera di Warhol alcune tematiche fondamentali attorno alle quali l’artista ha prodotto una grandissima quantità di opere: le celebrità come Marilyn Monroe e Jacqueline Kennedy, i Death and Disasters, i Flowers, le Cow, le Campbell’s Soup, i Dollar Sign.

Nel 1975 Warhol ha realizzato anche la serie intitolata Ladies and Gentlemen dedicata ai travestiti di colore, personaggi adatti a chi come Warhol voleva indagare sui vari aspetti della “Società dello Spettacolo”.

Dagli anni Settanta fino alla morte, Warhol ha prodotto una fitta serie di ritratti di personaggi famosi nel mondo della moda, intrattenimento e arte.

Molti di questi ritratti venivano realizzati per persone a lui vicine, come Liza Minnelli e Joseph Beuys, ed una parte consistente del suo lavoro è stata dedicata alle figure più amate dello scenario americano della seconda metà del Novecento, come Topolino e Superman.

Per permettere al pubblico di conoscere tutti gli aspetti creativi di Warhol, il progetto della mostra include anche la serie completa delle cover dei vinili prodotte per band iconiche come i Velvet Underground e i Rolling Stones; i libri più famosi che lo vedono in veste di autore e illustratore; un focus sul mitico Interview Magazine, fondato da Warhol stesso nel 1969.

Una sezione della mostra, come vedrete, è dedicata alla sperimentazione filmica e video di Warhol come regista e produttore televisivo.

Tra i conosciutissimi Silent movies, verranno proiettate le versioni integrali di Empire (1964) e Kiss (1963), così come quattro Screen Test aventi per protagonisti celebrità del mondo dell’arte e della musica.

Per la prima volta in Italia, in collaborazione con l’Archivio di Ronald Nameth, è stata anche presentata l’installazione immersiva del video di Nameth Andy Warhol’s Exploding Plastic Inevitable with The Velvet Underground and Nico, documentazione della performance del 1966 che Warhol orchestrò creando una combinazione dove luci, musica ed arte diedero vita ad uno spettacolo unico.

La mostra, inoltre, vede anche lo sviluppo di un progetto speciale presso lo spazio denominato Porta di Milano all’Aeroporto di Milano Malpensa – Terminal 1 in collaborazione con SEA, main partner della mostra, con una spettacolare installazione ed una compilation degli estratti più coinvolgenti dello show Andy Warhol’s T.V (1980-83)

Entrambi gli allestimenti (sia quello del MA*GA, sia quello presente all’Aeroporto di Malpensa), sono a cura della scenografa Margherita Palli, che annovera collaborazioni con il Teatro alla Scala e la Biennale di Venezia.

Andy-Warhol-Ladies-and-gentlemen-1975-serigrafia-su-carta-collezione-D.P-L.R

Come acquistare i biglietti:

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Due chiacchiere sul Museo MA*GA

Il Museo MA*GA è uno dei più rilevanti musei d’arte contemporanea italiani.

Il Museo, ufficialmente istituito nel 1966 con il nome di Civica Galleria d’Arte Moderna di Gallarate, nasce infatti con le opere acquisite durante le prime otto edizioni del Premio.

Anno di svolta per la storia del museo è il 2009, in cui la città di Gallarate costituisce la Fondazione “Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Silvio Zanella” che ha come soci fondatori il Comune stesso, il Ministero della Cultura, e soci cofondatori Regione Lombardia e Provincia di Varese.

Nel marzo del 2010, il Museo acquisisce il nome MA*GA – Museo d’Arte Gallarate e inaugura la nuova sede museale che grazie ai suoi ampi spazi favorisce una proposta culturale varia e aperta per offrire un supporto conoscitivo al patrimonio del Museo e per rendere il pubblico partecipe e attento alle tematiche evidenziate, denunciate ed espresse dall’arte dei nostri giorni.

Uno sguardo, questo, che apre a molteplici ambiti della cultura contemporanea, dalla letteratura alle arti performative, dal design alla moda.

Esempio di questo approccio multidisciplinare la Sala Arazzi Ottavio Missoni.

Altri suggerimenti:

Sei già stato/a alla Pinacoteca Ambrosiana?

 

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