#PensaPulito: I believe in pink

di Francesca

#PensaPulito: I believe in pink

C’è una citazione di Audrey Hepburn che amo molto.
Perfettamente in linea con la mia visione del mondo, se ne sta lì, immutata negli anni nonostante gli avvenimenti che hanno caratterizzato la mia vita, su una vecchia Smemoranda piena di scritte e adesivi di 20 anni fa, come in tutte le agende della mia vita da adulta e persino sul mio profilo Facebook, sin dall’inizio.

Se non fosse stata così lunga, me la sarei fatta tatuare sulla pelle.

I believe in pink. I believe that laughing is the best calorie burner. I believe in kissing, kissing a lot. I believe in being strong when everything seems to be going wrong. I believe that happy girls are the prettiest girls. I believe that tomorrow is another day and I believe in miracles.

Credo nel rosa. Credo che ridere sia il modo migliore per perdere calorie. Credo nel baciare, baciare molto. Credo nell’essere forti quando tutto sembra andare per il verso sbagliato. Credo che le ragazze allegre siano le più carine. Credo che domani è un altro giorno e credo nei miracoli.

L’ho fatta mia, la sento così mia, da stupirmi ancora, quando la rileggo, di quanto sia vera, significativa e sempre attuale in tanti ambiti della vita.

Il rosa lo amo davvero tanto (sono felicissima di aver avuto due figlie femmine).

Al 100% sostenitrice dell’allegria

Mi considero al 100% una grande sostenitrice dell’allegria, dei sorrisi regalati con generosità, del pensiero positivo, delle Donne che sanno guardare nella stessa direzione e de La Vie En Rose.

Tra pochi giorni si celebrerà la festa della Donna.

Una ricorrenza ormai commerciale, che in genere non amo particolarmente.

Ma quest’anno ho bisogno di viverla a modo mio e celebrare il fatto che siamo uniche.

Tutti i giorni, in ogni momento.

E lo siamo soprattutto quando pensiamo e agiamo in modo pulito, nel rispetto, nell’amicizia.
Pensare Pulito è sempre stata, per me, una reale prerogativa di vita!

Un principio fondamentale, mosso dalla convinzione che, nelle relazioni interpersonali, di qualunque natura esse siano, esista una reciprocità.

Sempre.

Ho sempre creduto, infatti, che vivere e relazionarsi con gli altri con sincerità, con onestà, cercando di trasmettere empatia, mancanza di giudizio, fiducia e mani tese, possa essere una delle chiavi fondamentali della felicità.

E soprattutto sono convintissima che raccogliamo sempre quello che seminiamo: semi, fiori o sassi.

Quando sento tante persone raccontarmi i loro guai penso sempre che, sfortuna a parte (perché, va detto, tutti ne siamo stati ampiamente dotati, inutile negarlo ed io è una vita che medito di andare a farmi benedire), un po’ delle cose brutte che ci accadono dipendono, spesso, anche da noi.

Da come guardiamo il mondo, da come inquadriamo le persone, da come le giudichiamo senza prima conceder loro di lasciarsi conoscere.

Pensate che nel dubbio, quando mi capita, sì perché capita a tutti di percepire diffidenza o qualche sfumatura di antipatia nei nostri confronti, oppure di vivere dei nerissimi “periodi NO” io DECIDO di cambiare le cose.

O almeno provo a cambiarle.

Certo, non avendo alcun potere soprannaturale, se a qualcuno non vado a genio come essere umano non posso certamente capovolgere le situazioni di 360° e far sì che si cambi idea su di me.

Questione di Feeling, diceva qualcuno.

Però posso scegliere di affrontare la diffidenza altrui, di mostrarmi per quello che sono.

Esattamente come posso provare a contenere la rabbia, a lasciare che la tristezza mi attraversi, a respirare profondamente, sedendomi sulla riva del fiume in attesa che la tempesta passi.

Nella vita si sale e si scende e, ciò nonostante, è necessario non interrompere mai alcun pensiero pulito, anche quando farlo ci sembra impossibile e complicatissimo.
Questo tema mi è così caro che ho proprio recentemente scritto un post rivolto alle mie colleghe blogger per chiedere loro di gettare le armi, qualora le avessero impugnate, di afferrare al loro posto altre mani, di imparare a nuotare contro corrente, di aiutarsi l’una con l’altra, di comprendere quanto si possa andare lontano insieme.
Sì, insieme.

È una cosa di cui sono davvero convinta.

Una necessità. Ma non certo soltanto per la nostra categoria.
Senza volermi trasformare in un “orsetto del cuore” sono sicura che saremmo tutti più felici se capissimo che insieme, mostrandoci solidarietà, potremmo conquistare il mondo e renderlo senza dubbio migliore.

Folletto. #PensaPulito

Inutile che vi spieghi, allora, a cosa ho immediatamente pensato quando ho avuto modo di saltare a bordo di un’iniziativa come “Folletto. Pensa Pulito”, un vero e proprio invito a pensare ed agire secondo i principi di onestà, correttezza e solidarietà.
Un progetto, nato nel 2014, promosso da Folletto proprio per invitare più persone possibili a distinguersi dalla massa e a creare una community che promuova tali valori, perché chi pensa pulito vive pulito!

E il mondo, l’ambiente, NOI, da un cambiamento così positivo, avremmo solo da guadagnarci!

Pensare Pulito significa godersi la propria vita nel pieno rispetto degli altri e in armonia con l’ambiente.

Avete mai fatto caso che le persone più felici, realizzate ed appagate, non hanno nemmeno il tempo per mettersi a criticare, giudicare ed infamare il prossimo?

Ecco, il mio pensiero pulito oggi vola alle Donne.

Quelle con la D maiuscola, sperando che siano sempre più numerose, sempre più coalizzate, sempre più amanti del rosa, più pulite e per questo anche più Felici!

#pensapulito

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