coronavirus

Lo scorso 4 aprile a mia figlia Vittoria è stato diagnosticato un esordio di diabete mellito di tipo 1. In verità erano anni che convivevamo con questa paura. Vi racconto come abbiamo capito che si trattasse di diabete in questo post.

La gestione familiare è qualcosa di davvero complicato di questi tempi e noi stiamo impazzendo tra didattica a distanza e quarantena.

Quando ci troviamo di fronte un rivale sconosciuto come il coronavirus, la sfida può sembrare impari perché non sempre siamo in grado di prevedere come evolverà l’epidemia e anche i migliori modelli possono rivelarsi inesatti.

Tuttavia, non dobbiamo sottovalutare un aspetto importante: noi siamo una specie dotata di intelligenza (questo è vero almeno per la maggior parte di noi!), mentre i virus non lo sono.

Diabete mellito di tipo 1 – Giorno 16 (di quarantena, invece, ho perso il conto).
La didattica a distanza ci sta uccidendo. Per alcuni versi sembrano passati mesi, per altri…

Quando eravamo in ospedale l’Arma dei Carabinieri è venuta in ospedale a far visita a tutti i piccoli pazienti ricoverati per donare loro un uovo di cioccolata per questa Pasqua così strana ed infelice. Insieme a loro c’era la RAI che ha girato e montato questo bellissimo video in cui si intravede Vittoria.

Diabete mellito di tipo 1: giorno 10 (3° giorno a casa)
La vita è cambiata eccome, se non lo ammettessi vi mentirei.
E no, non è facile per nulla.
In ospedale c’erano medici e infermiere, qui ci siamo noi. Solo noi.

Dopo una settimana trascorsa in ospedale finalmente ieri ci hanno lasciate tornare a casa. Prosegue per noi come per tutti la quarantena che però ora, fuori dall’ospedale, sembra quasi una vacanza.

Milano, 10 aprile 2020 Quarantena e…Diabete mellito di tipo 1: Giorno 7 È stata la notte più lunga e dura da quando…

Sono passati già 6 giorni e restare qui dentro, lei ed io da sole, senza contatti con l’esterno per via della quarantena è terribile.
Diario di una quarantena (temporaneamente dall’ospedale)

La nostra nuova stanza, in ospedale, si affaccia su un cantiere ovviamente immobile e noi non riusciamo a fare gli umarel. E’ davvero una quarantena nella quarantena.