“A Margarita non succede mai nulla”: 4 omicidi in 7 giorni

di Francesca

14 ottobre 2014
Los Robles – Isla Margarita
Il corpo di Omar Emilio Carrillo Ramírez viene trovato senza vita in un campo, tra la Calle Nueva e Las Malvinas del settore urbano di Los Robles, municipio Maneiro.

Carrillo Ramirez era un vigilante originario di San Cristobal e lavorava come vigilante. Lo scorso 11 ottobre era scomparso e sul suo corpo sono state trovate ferite multiple.

19 ottobre 2014
Sector El Poblado – Isla Margarita

Manuel Salvador Garcia aveva 22 anni e una vita davanti.
Ma, come ormai tutti i nostri giovani venezuelani, per farlo avrebbe dovuto forse cambiare paese, già che il nostro, ormai in ginocchio, non offre più nulla, se non il rischio di venire assassinati ogni giorno.

Era sabato notte e Manuel si trovava con altri amici ad una festa nel settore de El Poblado quando è scoppiata una lite con altri ragazzi.
Poco dopo gli hanno sparato nel petto e a nulla è servita la corsa disperata verso l’ospedale Luis Ortega.

20 ottobre 2014
Centro commerciale Bayside – Costa Azul – Porlamar (Isla Margarita)

Le dinamiche dell’assassinio non sono ancora chiare.
Non si sa se il movente sia stata una “comune” resa dei conti o una rapina.
In ogni caso direi che conoscere il perché, ormai, poco importa.
Un uomo, l’ennesimo, è morto.
Un uomo, l’ennesimo, è stato assassinato con vari colpi di pistola in un parcheggio di uno dei tanti centri commerciali, in pieno giorno e sotto gli occhi dei famigliari.

20 ottobre 2014
Avenida Miranda – Porlamar – Isla Margarita
Erano le 18:30 quando Mickel Antonio Cova Astudillo, 35 anni, è stato freddato con un colpo di pistola alla testa a pochi passi da casa sua, lungo la Avenida Miranda.

La vittima era uscita a fare un po’ di spesa, quando è stato raggiunto da un uomo armato, probabilmente per rapinarlo, che da lì a poco gli ha sparato.

4 omicidi in meno di una settimana.
Solo alcuni di quelli di cui si parla e si viene a sapere che si verificano ogni giorno sull’isola.

Ma “a Margarita non succede mai niente” direbbero i quattro scappati di casa che continuano a promuovere il turismo sull’isola Margarita.

“I centri commerciali sono i luoghi più sicuri dell’isola”, ribadirebbero gli stessi pur di farsi due lire lucrando sulle scelte e sulla vita di tante persone disperate che vedono in Margarita una via di fuga e il luogo giusto per “mollare tutto” e ricominciare da zero.

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