Frutti originali o curiosi che conoscono in pochi

di Francesca

Siete proprio sicuri di conoscere tutti i frutti esistenti in natura?

Anche quelli più sconosciuti e originali?

Sentiamo spesso dire che un regime alimentare sano e bilanciato non può fare a meno della frutta, e in effetti questo viene provato da numerose ricerche scientifiche.

Molti nutrizionisti inseriscono vari tipi di frutta all’interno delle proposte alimentari.

Stando a diversi studi, infatti, gli elementi contenuti nella frutta fanno un gran bene al nostro organismo, come nel caso delle vitamine, che ad esempio giovano alla pelle e al sistema immunitario.

I frutti, nel complesso, aiutano l’organismo a regolare l’equilibrio acido-basico del sangue, e abbondano di altri fattori fondamentali come i minerali e le fibre.

In secondo luogo, pur non essendo propriamente “dietetici”, spesso sono poveri di grassi e di proteine, ma ricchi di potassio.

Vediamo quindi 5 frutti originali o curiosi che, oltre a giovare al nostro corpo, possono dare anche un pizzico di novità alla tavola.

I 5 frutti più strani da trovare (e da provare)

  • Si comincia con la carambola, con il suo tipico aspetto a stella che la rende uno dei frutti esotici in assoluto più belli da vedere e più curiosi. La carambola, poi, è nota per via del basso contenuto di sodio, ma abbonda di vitamina C.

 

  • Un altro frutto da raccontare è la pitaya, nota anche come dragon fruit. Ci si trova di fronte ad un alimento davvero particolare, con colori unici nel suo genere e molto accesi. Come descritto sulla pagina dedicata alla pitaya dei Fratelli Orsero, questo frutto esotico è ricco di vitamine e proteine ed è quindi un ottimo alleato per il nostro benessere.

 

  • Al terzo posto di questa speciale classifica si trova un altro frutto esotico molto particolare, e stavolta si parla del Durian.

Io l’ho mangiato in Thailandia per la prima volta e ricordo di essermi molto meravigliata quando, a spasso per Bangkok, vidi che ne veniva vietato il consumo in molti luoghi chiusi (come ad esempio nei negozi o in metropolitana). In effetti ha un odore piuttosto forte e sgradevole, al punto che anche in certi aeroporti esteri è proibito portarlo, ma in compenso ha un sapore buonissimo.

A patto di scegliere una varietà commestibile (sono soltanto 9). Si può trovare in alcuni negozi specifici o etnici. Nelle stories in evidenza sul mio profilo IG trovate il mio primo (e ultimo) assaggio di durian 🙂

  • Non potremmo poi non citare la blue java banana: una banana unica nel suo genere, con una buccia azzurra e con un sapore che sa di vaniglia. Ha una consistenza molto cremosa che ricorda da vicino quella dei gelati, e per chi preferisce il rosa esistono anche le pink banana.

 

  • Si chiude questa speciale classifica con il sudamericano zapote. Si tratta di un vero e proprio snack, per via del gusto che stavolta ricorda quello di un budino al cioccolato, ma decisamente meno ricco di calorie.

Come coltivare frutti strani in Italia

Anche se in apparenza potrebbero sembrare difficili da coltivare, in realtà i frutti esotici spesso richiedono delle condizioni che non sono lontane da quelle offerte dal clima nostrano: per fare un esempio, un frutto come la pitaya si coltiva benissimo anche in Sicilia.

È chiaro però che bisogna prima informarsi adeguatamente sulle caratteristiche del frutto scelto, e poi verificare se è possibile coltivarlo in una determinata zona climatica, facendo attenzione alle temperature tipiche dell’area in questione.

 

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