Racconti da Caracas – 28F

di Francesca

Premessa: la parola “chevere” (pronuncia: cevere) è tipicamente venezuelana e difficilmente traducibile. Noi la usiamo molto spesso, per rispondere a un “come stai?” o per descrivere qualcosa di figo, bellissimo, stupendo,spettacolare, ecc.

Eccovi un recentissimo e breve aggiornamento da Jota Jota

《Venerdì 28 febbraio
Caracas – Ore16:14

Mi Francy, siamo in lutto.
“Chevere”, ma pur sempre lutto è.

Tuttavia a Maduro sta proprio a cuore il nostro carnevale!!!

Guarda un pò cosa hanno appena attaccato lungo il Paseo Los Proceres (quartiere militare) le persone che fino a poche ore fa stavano girando lo spot:

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Non ci sono soldi, le strade sono vuote, noi stiamo protestando da due settimane ma…..Maduro a certe cose proprio non rinuncia.

E sì che di carta per stampare giornali non se ne trova. Ma per stampare cartelli “chevere” certo che sì》

Di seguito vi lascio due foto sarcastiche in merito al carnevale (da non festeggiare assolutamente,anche se il governo ci tiene che sia vada tutti al mare!).
Adoro i venezuelani e la loro ironia!

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