55 anni di Cuba in Venezuela, secondo il Generale Ángel Vivas

di Francesca

Ringrazio di cuore Tiziana Parisi per la segnalazione e la traduzione dell’ interessantissima raccolta di scritti del Generale Ángel Vivas (mio eroe!), che trovate di seguito.

http://losescritosdelgeneralvivasp.blogspot.it/2010/12/si-el-general-en-jefe-simon-bolivar-en.html

1959 – Fidel Castro prende il potere di Cuba e già guarda con interesse alle ricchezze del Venezuela.
Castro fa un viaggio in Venezuela con l’intento di creare un asse latino che escluda gli USA.
Il presidente venezuelano Romulo Betancourt non aderisce al progetto.

1960- Castro ripropone a Betancourt uno scambio: lo zucchero in cambio di petrolio per cristallizzare una politica che isolasse l’America dal sistema interamericano, ma il presidente venezuelano rifiuta.
Da qui in poi Castro impiegherà tutta la sua energia per colpire Betancourt tramite il “Partido Comunista Venezolano” (PCV) completamente sotto il controllo di Castro e il “Movimiento de Izquierda Revolucionario” (MIR).

1960 – Agosto- vengono intercettati 400.000,00 dollari inviati da Fidel Castro all’opposizione per fomentare la rivolta contro Betancourt.

1960 – Novembre- La polizia venezuelana in una ronda di routine imprigiona due membri della inteligentia cubana.

1960- Dicembre- La vigilanza venezuelana intercetta un carico di armi provenienti da Cuba introdotto in diversi punti della pianura costiera venezuelana.

1961 – Gennaio- Castro sostiene una riunione con un gruppo di dirigenti di partiti latinoamericani per dar luogo ad una crociata bellica in tutto il continente partendo da un focolaio venezuelano.

1961 – Aprile- Il Venezuela trema davanti all’insorgenza di forze militari a Caracas, Maracaibo e Cumaná che verranno prontamente soffocate. Viene subito alla luce il ruolo determinante dell’Ambasciata cubana a Caracas.

1961 – Giugno- Un carico voluminoso di mitragliatrici cecoslovacche, inviato tranquillamente da Cuba, viene sequestrato dalla sicurezza venezuelana.

1961 – Novembre- Romulo Betancourt mostra alla stampa internazionale le numerose prove della presenza di inteligentia cubana impegnata nella destabilizzazione del paese. Rompe le relazioni diplomatiche, con l’intento di mettere fine allo spionaggio cubano.

1962- giugno, Puerto Cabello: El Porteñazo, una brutale sommossa contro il governo di Romulo Batancourt, che in una manciata di giorni lasciò qualcosa come 400 morti e 700 feriti.

MA CUBA NON SMETTERÀ MAI DI INSIDIARE IL VENEZUELA…

FIDEL VUOLE A TUTTI COSTI IL PETROLIO VENEZUELANO.

Continuano le morti, lo spionaggio, le interferenze, i tentacoli di Fidel penetrano ovunque, come fosse una PIOVRA.

1971 – Agosto- Fidel Castro riesce a fare entrare nella “Academia Militar de Venezuela” Hugo Rafael Chávez Frias, che ha, come migliore nota di merito, per essere cadetto dell’esercito venezuelano: “Bravo giocatore di palla”.

1999 – Febbraio – Hugo Rafael Chavez Frias corona il sogno di Fidel Castro, sale alla presidenza e regala le ricchezze del Venezuela a Cuba.
Nessun governo precedente a Chávez era stato capace di ridurre alla fame un paese cosi ricco.
Nessuna nazione è stata mai così insidiosa come CUBA. E nessun IMPERO è stato mai cosi determinato a colpire il VENEZUELA come l’IMPERO di FIDEL CASTRO.

2014- Febbraio – Dei delinquenti tentano di violentare una studentessa universitaria all’interno dell’università.
Gli studenti insorgono.
BASTA!!! non se ne può più di criminalità e carenza di errate alimentare.

2014 – Aprile – La gente continua a manifestare per strada. Il presidente Maduro che ha formato la sua preparazione politica a Cuba, tenta con metodi castristi di reprimere le proteste, censura la stampa, destituisce politici a lui sgraditi, fa sparare sulla popolazione che protesta ma la gente continua a far sentire la sua voce nelle strade. 

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