Alla ricerca di un nuovo capro espiatorio: María Corina Machado sotto accusa

di Francesca

Con la maggioranza di voti del governo, l’Assemblea Nazionale ha decretato di voler presentare e consegnare alla Fiscalía General de la República un dossier per attribuire responsabilità dei fatti in corso alla deputata María Corina Machado.

La richiesta è stata lanciata dalla deputata del PSUV, Tania Díaz ed accolta dal presidente del parlamento Diosdado Cabello, che ha sottoposto la proposta al voto, come “moción de urgencia”.

“Dobbiamo vendicare quelle morti. Qualcuno deve pagare per quelle morti, in accordo con la legge e la Costituzione”, avrebbe detto Tania Díaz, in questo momento di ricerca disperata di nuovi capri espiatori su cui scaricare le responsabilità del Governo.

La parlamentare ha anche aggiunto che  María Corina Machado “potrebbe costituire una traditrice della patria, oltre ad essere responsabile di altri delitti” e ha ricordato l’audio in cui la Machado ha ammesso di “andare da un governo straniero a chiedere aiuto ed appoggio per ottenere la democrazia in Venezuela”.

Tania Díaz si dice certa che Maria Corína Machado abbia un piano che contempla vie di uscita non democratiche nè pacifiche.

Questo sarebbe quindi il motivo per cui, con tutto quello che sta accadendo ora in Venezuela, il governo si prende tutto il tempo necessario per raccogliere la documentazione per mettere in croce la Machado, addirittura di fronte al Tribunale Supremo di Giustizia.

La Díaz assicura che la Machado, insieme a Leopoldo López, già prigioniero politico, abbia portato avanti un tentativo di colpo di stato, con la volontà di incitare il popolo a disconoscere le istituzioni non procedendo democraticamente.

Ma non è ancora finita!

Tra le diverse accuse mosse dalla deputata del PSUV nei confronti della Machado ci sarebbe l’aver visitato la raffineria petrolifera di Amuay, distribuendo volantini su cui c’era scritto: “il peggio deve ancora arrivare”(…).

…e quindi?!? Sarà che il Panamá aveva intenzione di offrirle il proprio posto di fronte all’OEA? 

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