Facebook e Twitter dalla nostra! Ma la stampa dov’è?!?

di Francesca

L’abbiamo detto e ridetto: in questa battaglia sorda dobbiamo urlare più forte.

Far sapere di noi, raccontare al mondo intero cosa stiamo vivendo (da 15 anni, non solo da 8 giorni) e pretendere attenzione dai media.

Mi domando il perchè di tanta indifferenza, ma sono comunque felice di constatare tanta partecipazione e tanta voglia di far circolare le notizie sui principali social, anche da parte di molti italiani.

Qualcuno di noi ha contattato testate giornalistiche, personaggi pubblici e programmi tv ma nessuno ha ottenuto riscontri positivi.

Non ci resta che martellare sui social e sperare di riuscire a sollevare una tempesta di sabbia a furia di tirare su granellini in ogni parte del mondo e del web.

A proposito di social ho pensato che nei prossimi giorni potrei riportare alcuni dei post che circolano su Facebook.

Quello che copio/incollo stasera è della mia brillante e bella amica Odilia, che ci aggiorna anche in merito a López:

“Intanto, ieri si è svolta la presentazione formale del detenuto Leopoldo Lòpez davanti al tribunale, nel totale irrispetto del giusto svolgimento di ogni attività processuale. Gli è stato ratificato lo stato di arresto ed è stato trasferito al carcere militare di Ramo Verde, che si trova a Los Teques, località non distante dalla capitale. Gli innumerevoli capi d’imputazione che gli si erano attribuiti all’inizio (poco mancava che gli imputassero anche la forte scossa sismica di due giorni fa), si sono ridotti a 4: associazione a delinquere, incendio a un edificio, turbativa dell’ordine e istigazione alla violenza. Tutto questo, per il semplice fatto di essere il leader più importante e forte dell’opposizione. Da ora, si contano 45 giorni solari (durante i quali Leopoldo rimarrà in carcere) e serviranno per l’istruttoria. Il processo vero e proprio, inizierà solo allora.
Temo che il governo programmi la sua epurazione durante questi 45 giorni, in cui farà comodo avere il movimento oppositore decapitato.
Nel frattempo, oggi Barak Obama si è pronunciato ufficialmente, esigendo il rispetto per i diritti umani e l’immediata liberazione dei detenuti politici e del leader dell’opposizione Leopoldo Lòpez. Qualcosa inizia a muoversi…”

Buonanotte e speriamo che qualcosa di buono accada!

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