Maduro presenziò all’eutanasia di Hugo Chávez

di Francesca

Nei mesi scorsi avevo scritto diverse volte in merito alla farsa messa in piedi dai Castro e Maduro sulla morte di Chávez.

L’ interessante articolo che Odilia ci propone di seguito tradotto è un’ennesima conferma che va ad aggiungersi a quella che ormai è quasi del tutto una certezza.

Chávez, ormai molto malato, non solo morì a Cuba tre mesi prima rispetto a quanto ufficialmente dichiarato ma fu vittima di un vero e proprio complotto che voleva accelerare la sua uscita di scena dal panorama politico venezuelano.

Chissà che almeno questo non apra gli occhi a quei pochi, per fortuna sempre meno, chavisti che vedono in quell’encefalogramma piatto di Maduro il suo degno successore e la persona giusta per portare avanti la sua folle idea di “revolucion”!

Tratto da Resistencia58.wordpress.com
Tradotto liberamente da Odilia Quattrini

20140708-223441-81281223.jpg

Ascoltate bene… Maduro tradì Hugo Chavez in complicità con i fratelli dittatori Castro: il colombiano Nicolas fu lo “stupido utile” scelto dagli ottuagenari dittatori di Cuba per assicurarsi la loro proprietà del territorio continentale, della ricchezza petrolifera e della rotta chiave per l’invio di cocaina con destinazione al continente europeo.

Per queste ragioni il Venezuela è il luogo più importante del Sud America in materia economica e territoriale per i Castro.

Maduro come tanti altri, fu “adottato” dai fratelli cubani, per essere indottrinato nelle basi comuniste russe e cinesi, e fare di lui un perfetto robot, qualcuno da manipolare a proprio piacimento, insieme al numero 1 dei castro-militari spietati, tale è considerato Ramiro Valdès, dato che questo militare cubano, insieme ad altri della stessa linea, è colui che realmente definirebbe le direttrici da seguire per governare il Venezuela.

Hugo Chàvez era sfuggito dal controllo dei Castro. Senza nessuna strategia politica oltre alla sua popolarità, ascese rapidamente, superando Castro in leadership.
La sua autonomia nel maneggio dei petrodollari venezuelani era qualcosa d’irraggiungibile per i Castro: per quanto Chàvez donasse a Cuba denaro a mani piene, i Castro si dovevano adeguare e rassegnare alle decisioni di Chàvez.

Castro ha condotto Cuba senza cervello, semplicemente rubando la patria di migliaia di cubani assieme alle loro ricchezze materiali e culturali. Oggi Cuba sopravvive con il turismo sponsorizzano nell’isola, dal Regno Unito e da alcuni paesi nordici.

Come Stato, Cuba è incapace di sostenere e mantenere stabile la propria economia, dato che i Castro e i loro uomini hanno dilapidato e distrutto l’industria, la ricchezza, la produzione e il denaro dei fondi bancari.

Per questo motivo Fidel Castro si è dedicato anche al narcotraffico e ad offrire appoggio e sostegno ai terroristi guerriglieri del Sud America e in questo modo, le casse personali si sono ingrossate con il passare degli anni.

Oggi si arricchisce con le quote pagate dalle guerriglie, a oggi incrementate dalla presenza delle FARC (Forze Armate Rivoluzionarie Colombiane) dentro al territorio della Colombia.

Oltretutto ha persino ottenuto un ruolo da protagonista mondiale, con il mal chiamato “processo di pace”, promosso dal suo camerata, collega e servitore Juan Manuel Santos, presidente della Colombia.

Nel frattempo, la Bolivia con Evo Morales alla presidenza a tempo indeterminato, ha assicurato ai Castro la produzione boliviana di cocaina, mentre in Colombia, i terroristi delle FARC, sono i principali fornitori della cocaina colombiana.

Nicolas Maduro fu un tale traditore, che partecipò al macabro piano architettato dagli stessi fratelli Castro, con il quale Hugo Chàvez sarebbe uscito di scena.

Piano che dalla scoperta del cancro di Chàvez, avrebbe portato lo stesso Raul Castro in Russia a contrattare i servizi tassidermisti degli imbalsamatori di Lenin.

Tutti abbiamo creduto che avrebbero lavorato sul cadavere grinzoso e artritico del suo anziano fratello Fidel, invece no… L’idea era applicare la tassidermia sul corpo di Hugo Chàvez per renderlo immortale agli occhi dei suoi agguerriti sostenitori e collocare il fantoccio Nicolas Maduro nel ruolo di erede, successore, una sorta di “figlio”, per far sì che continuasse a dare vita all’indimenticabile Hugo Chàvez.

Il presidente Chàvez fu operato il 12 dicembre del 2012. Dalla sala operatoria uscì con la morte cerebrale decretata, provocata da un arresto cardiaco causato da una vasta emorragia, che non poté essere controllata rapidamente.

Il suo cuore smise di battere per diversi minuti, quelli necessari per far sì che il suo cervello morisse per carenza di ossigenazione.

Chavez quindi uscì dalla sala operatoria praticamente morto e venne attaccato a diversi macchinari per mantenere i segni vitali, ma mai più sarebbe ritornato alla vita.

Quei giorni e quelle ore furono cruciali per i Castro, che dovevano celare la pesante verità: Chavez era morto in una sala operatoria cubana.

Sostennero quindi che fosse stato trasportato a Caracas, per io morire all’Ospedale Militare, cosa totalmente falsa.

I Castro hanno così dato regalato vita eterna a un leader muto, quieto, maneggevole, adorato da molti, usandolo come mummia per mantenere accesa la sua immagine fra i chavisti, gli stessi che diedero la loro vita per lui in altri tempi, in altri giorni, quelli che lo idolatravano con passione morbosa e che da lì in poi avrebbero dovuto mantenere viva l’essenza e il governo di Hugo Chàvez, incarnato in suo “figlio” Nicolas Maduro.

Quest’impresa però, è sfuggita loro di mano, dato che nessun cubano comunista è in grado di mantenere un governo presidenziale stabile, riuscendo a scongiurare il vandalismo. Inoltre, pare che non avessero tenuto in considerazione la scarsa intelligenza del figlio putativo di Chàvez, che, attaccato ad un illegittimo potere, si è lasciato abbagliare dalla sua privilegiata posizione, accarezzando i lussi, piaceri e banalità che non avevano mai fatto parte della sua vita.

Oggi è il super presidente, novello sposo della sua maggiore “prima combattente”, con abiti nuovi, gioielli, prelibatezze, viaggi e riguardi degni di un vero presidente, al punto tale da indurlo a sentirsi superiore a Spider-man. Vede persino uccellini che lo istruiscono sul come “governare”.

Al momento di staccare Hugo Chàvez dal supporto artificiale che lo manteneva in vita, non era presente soltanto Raùl Castro: lo stesso “figlio putativo” era al suo fianco quel giorno, pronto per accarezzare il potere, ciò che aveva sempre sognato. Doveva essere certo che l’ultimo sospiro di Chàvez, presidente in quel momento, sarebbe stato udito dalle sue stesse orecchie: quell’ultimo respiro lo avrebbe infatti catapultato al potere assoluto.

Lo stesso Hugo Chàvez aveva raccontato ad una persona molto vicina a lui, di temere per la sua vita. Sospettava infatti persino di quella “malattia” che in modo silenzioso e insidioso, si era impossessata di lui. Aveva persino concluso, che per ottenere il potere, tutto fosse lecito.

Chissà se Chàvez sapeva dell’esistenza di un vero e proprio complotto da parte dei suoi “camerati” più vicini per assassinarlo.

Hugo Chàvez mi leggeva, mi rispondeva qualche volta nel programma “Il risveglio delle Americhe”.

L’ho salutato diverse volte e mi sorprendeva ogni volta vedere che si prendesse tempo per leggere i miei attacchi spietati alla sua assurda maniera di governare.

Ma oggi, dopo diverso tempo dalla sua assenza, riconosco che veramente aveva superato gli assassini Castro, non soltanto in popolarità, ma anche almeno in un po’ di governabilità.

Era almeno riuscito a non permettere che ci fosse tanta fame e carestia nel suo popolo, appariva almeno come un vero presidente.

Con Chàvez, i vandali ti privavano delle tue scarpe mentre ancora le indossavi, camminando per le strade di Caracas.

Oggi, con Maduro, gli stessi ti privano della tua vita, perché sono legittimamente armati.

Maduro, la parodia di Chàvez, il cattivo imitatore, colui che oggi pretende di far credere agli appassionati chavisti, la maggior falsità di tutte quelle che dice: “Chàvez vive in me”.

Che cosa direbbe oggi Chàvez a Maduro?

20140708-223540-81340595.jpg 

Potrebbe interessarti