Racconti da Caracas – 17 M

di Francesca

Dopo qualche giorno di assenza, dato da problemi di varia natura, tra cui una fortissima allergia per via dell’aria sempre più irrespirabile ed intrisa di gas tossici di Caracas, Jota Jota torna a darci sue notizie e ci tiene informati con i suoi aggiornamenti.

A parte che qualche giorno fa mi aveva scritto quell’episodio che ho poi riportato su Facebook, della stazione metropolitana chiusa con la gente dentro che urlava e si faceva prendere dal panico, è in effetti qualche tempo che non so molto nemmeno di lui.

Riporto il suo report di oggi, giornata piuttosto dura per Caracas, che dopo una nottata di disordini e guerriglia si è svegliata completamente militarizzata.

《 Caracas, Ore 7:34, Municipio de Chacao

Buongiorno Francy,

a Caracas è in atto una vera e propria operazione militare.

…Tristemente siamo arrivati ancora più in basso e siamo sempre più schiavi della repressione da parte del Governo di Nicolás Maduro Moros.

La situazione ancora non è molto chiara, così che non riesco a dirti moltissimo, ma conto di darti qualche notizia in più nelle prossime ore.

Dopo la mezzanotte, ieri notte, ha avuto inizio la militarizzazione del municipio di Chacao.

C’è molto disordine ovunque e sembra davvero sia stata combattuta una guerra.

Sto facendo un giro per tutto il municipio.

Ogni 50 metri, lungo le strade, ci sono ufficiali militari, carri armati, truppe, moto, GNB, polizia, formano tutti insieme un unico comando con le medesime istruzioni: reprimerci.

Non riesco a scattare fotografie e non voglio rischiare che mi vedano.

Poco fa ho visto un militare strappare di mano ad una ragazza il telefonino.

Ti aggiorno, che Dio ci benedica.
Un bacio
Jota Jota》 

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