Riflessioni della giornalista Carla Angola sul sonno tranquillo di Nicolás Maduro

di Francesca

La giornalista Carla Angola, all’interno del suo spazio nel quotidiano El Universal, nel parlare dei recenti avvenimenti che stanno devastando il paese ha fatto riflettere in merito a come Nicolás Maduro “dorma felice, mentre qualcun altro chiude i propri occhi per sempre”.

Il magistrato Generale della Repubblica, Luisa Ortega Díaz può serenamente andare a far shopping in Germania perchè tanto qui chiunque sentenzia.
Delle vittime si sospetta e l’assassino quasi viene celebrato.
Il potente è nato assolto e il dissidente colpevole.
Il popolo autorizza una volta e tale concessione diventa arbitrariamente vitalizia.
Il Governo balla sul dolore, manda il vacanza il lutto, mette barricate alla lealtà e alla correttezza e lancia gas lacrimogeni al libero arbitrio.

Anche gli Stati eccezionalmente legali, preferiscono preservare il proprio diritto di vivere, il processo regolare e il diritto di informazione.

Una volta ci furono leggi, mentre oggi loro sono la legge.
Povero popolo il cui clamore va in pezzi e la cui denuncia diventa infrazione.

Il potere conseguito attraverso mezzi scorretti mai potrà agire con buone intenzioni.

Gli espedienti non sono mai stati candidi e nobili, dal ricorso alle armi, che non hanno resistito ad impugnare di nuovo.

Piangiamo i cattivi governi.
Quanto più grande è la sofferenza causata dalle cattive persone.

Dormi sereno, mentre altri chiudono per sempre i propri occhi.
L’insensibilità dorme come una bambina, dopo aver saputo che Geraldine era morta per spari da perdigones sparati a bruciapelo.
Che Sergio si dissanguava in ospedale per la mancanza dei dollari necessari per importare farmaci coagulanti.

Che a due isolati dal palazzo presidenziale Miraflores marchiano la gente come bestiame e senza garanzie di reperire cibo.

Che accanto alla piazza militarizzata un medico ha ricevuto uno sparo alla tempia per un tentativo di rapina.
Che un chavista ha denunciato che i colectivos hanno malmenato il proprio figlio, dopo che giorni prima aveva chiesto al governo polso fermo contro i traditori della patria, i manifestanti.

Non appena hanno toccato il figlio, ha scoperto di poter essere a sua volta un potenziale traditore.

Mentre l’indolenza continua a dormire tranquillamente, nelle strade risuonano le pallottole e negli ospedali i pavimenti diventa bara.

Se Nicolás Maduro condanna e arresta i sindaci dell’opposizione eletti con l’80% dei voti, i cottadini potrebbero scegliere di destituire lui che se va bene avrà ottenuto il 50.66% e può contare al momento su un 72% di venezuelani ormai certi che la situazione economica sia peggiorata per colpa sua.
Seneca ha mentito quando sentenziò che tutto il potere eccessivo dura poco.
Ma voglio credere che Bolívar ci abbia azzeccato quando ha detto che la violenza della forza trascinerà con sè l’inizio della sua stessa distruzione.

Questo paese ha perso tutto ma non ha rinunciato a nulla.
Forse tutti abbiamo paura di un individuo, ma a sua volta egli avrà paura di tutti noi.

Carla Angola

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